TURCHIA, ERDOGAN CONTRO IL QUOTIDIANO DI OPPOSIZIONE: “PAGHERA’ UN CARO PREZZO”

Non è passata inosservata agli occhi del presidente Erdogan la pubblicazione sul sito del quotidiano di opposizione “Cumhuriyet” dello scoop sulla consegna delle armi da parte dei servizi segreti del Mit ai gruppi armati siriani. “La pagherà cara” è quanto commentato dal leader del partito Akp che già in precedenza aveva adottato severi provvedimenti contro chi avanzava insinuazioni simili.

Nell’edizione del venerdì Cumhuriyet ha pubblicato le immagini di armi pesanti nascoste sotto casse di medicinali scoperte nel gennaio del 2014 durante un controllo di polizia su camion dei servizi segreti diretti in Siria. Il governo allora aveva sostenuto che a bordo dei camion non c’erano armi ma solo ‘aiuti umanitari’ destinati ai turkmeni siriani. Al momento della perquisizione però gli agenti opposero resistenza e arrivarono a minacciare i poliziotti.Per i gendarmi che avevano effettuato i controllo scattarono prima il trasferimento e poi l’arresto con l’accusa di spionaggio.

Non è la prima volta che il presidente Erdogan si trova a fare i conti con simili insinuazioni. Così dopo lo scoop sulle immagini delle armi a bordo dei camion, la procura di Istanbul ha avviato un’inchiesta per “terrorismo” contro il direttore di Cumhuriyet. Il presidente, citato da Hurriyet online, lo ha accusato di avere voluto “gettare un’ombra sull’immagine della Turchia” in un tempo delicato come questo in cui il Paese si avvicina alle elezioni previste per il 7 giugno.

Gli ultimi dati vedrebbero Erdogan scendere del 40% contro il 50% delle politiche del 2011. In crescita invece i consensi per il Partito Democratico dei Popoli(Hdp), il Partito del Movimento Nazionalista (Mhp) e il Partito popolare Repubblicano. L’opposizione intanto non abbandona le sue preoccupazioni per la possibilità di brogli durante lo spoglio, come accadde alle amministrative dello scorso anno, quando la luce venne a mancare in diverse città proprio mentre si aprivano le urne.