Raid iraniano sul quartier generale del Mossad in Iraq

L’attacco è avvenuto con il lancio di missili balistici sulla città di Erbil, nel Kurdistan iracheno

Missile Corea del Nord
Foto di Maciej Ruminkiewicz su Unsplash

Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno comunicato di aver distrutto uno dei principali quartier generali del Mossad nella regione del Kurdistan iracheno, nel corso di raid effettuati con l’utilizzo di missili balistici nella città di Erbil, nel nord dell’Iraq. Le autorità di Baghdad hanno condannato gli attacchi dell’Iran come un “attacco alla sua sovranità”

L’attacco

Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (Irgc) iraniano ha rivendicato di aver “preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno” nel raid con “missili balistici” su Erbil, nel nord dell’Iraq. Secondo un comunicato dell’Irgc l’obiettivo era “il centro per lo sviluppo di operazioni di spionaggio e la pianificazione di azioni terroristiche nella regione e soprattutto nel nostro amato Paese. Le operazioni offensive continueranno fino a quando le ultime gocce del sangue dei martiri non saranno vendicate”, conclude la nota.

Le vittime civili e la condanna

“Durante l’attacco delle Guardie della rivoluzione dell’Iran a Hawler (Erbil), almeno 5 civili, tra cui un bambino di 11 mesi, hanno perso la vita e molti altri bambini sono rimasti feriti”. Lo afferma su X la ong, con sede in Norvegia, ‘Hengaw’. Le autorità irachene hanno condannato gli attacchi dell’Iran come un “attacco alla sua sovranità”.

Fonte: Ansa