Renzi sulle ong: “Pugno di ferro se hanno contatti con gli scafisti”

In parallelo con l’approssimarsi della nave “Iuventa” dell’ong tedesca “Jugden Rettet” al porto di Trapani, il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, è tornato sulla questione migranti, ribadendo ancora una volta, nel corso di un’intervista a “Radio Anch’io” il suo punto di vista sull’emergenza nel Mediterraneo, (ri)affermando il concetto che “aiutarli a casa loro e salvarli tutti sono temi da tenere insieme”. Allo stesso tempo, però, il leader del Nazzareno ha spiegato che “se qualcuno tra le decine di Ong che fanno benissimo il loro lavoro ha contatti con gli scafisti, come potrebbe essere, bisogna usare il pugno di ferro per far rispettare le regole”. D’altronde, l’argomento caldo di questi giorni è stato proprio la presunta collusione di alcune organizzazioni impegnate nel soccorso dei migranti con coloro che operano illecitamente in territorio libico, anche se i campi toccati da Renzi durante l’intervista sono stati diversi.

Renzi: “Aiutarli a casa loro, Ius soli e numero chiuso”

Tra le varie argomentazioni legate alla situazione politica italiana (dal cuneo fiscale alla legge elettorale) il segretario è però tornato anche sull’operazione di Frontex, “Triton”, in merito alla quale ha spiegato che “lo scambio tra immigrazione e flessibilità è una fake news, una bufala pazzesca. Abbiamo detto che nei porti italiani si dovevano salvare vite in ragione del principio internazionale ma Triton prevedeva anche che altri Paesi europei accogliessero un numero di migranti pur basso”. Secondo Renzi, però, “non l’hanno mai fatto. A questo punto: o i Paesi, soprattutto quelli dell’est Europa, iniziano ad accogliere i migranti o noi smettiamo di pagare i contributi dati”. In sostanza, per quanto riguarda l’ex premier quella dei migranti “è una questione che durerà vent’anni. Ma servono tre punti: primo, aiutarli davvero a casa loro, che significa, come abbiamo fatto, aumentare gli investimenti alla cooperazione internazionale; secondo lo Ius soli; terzo, il numero chiuso sulla base della capacità di integrazione”.

Salvini contro Renzi

Un punto di vista, quello sulla legge sui migranti (il cui iter è stato recentemente interrotto ‘per mancanza di presupposti’ dal presidente Gentiloni), non condiviso dalla Lega Nord: “Mentre emerge che alcune ong lavoravano con gli scafisti (come denunciato da tempo dalla Lega) – ha scritto Matteo Salvini – l’incapace Renzi insiste: ‘Ci vuole lo Ius soli‘. Cioè cittadinanza, voto, casa e lavoro per tutti gli immigrati… Folle e razzista, lo fermeremo”. Lo stesso leader del Carroccio era stato tirato in ballo dall’ex premier, il quale aveva affermato che “se uno è di sinistra cerca di combattere contro il rischio Salvini o Grillo. Se pensano che il rischio sia il Pd, auguri”.