Oms: è necessaria una distribuzione equa dei vaccini per proteggere tutti

L'organizzazione Mondiale della Sanità ha formulato un appello affinchè i paesi più poveri del pianeta possano avere una copertura vaccinale anti-covid

In questi giorni, per quanto riguarda i nuovi contagi da Covid – 19, la cosiddetta Variante Delta, connotata da una trasmissibilità due volte più elevata, da un minor tempo di incubazione ed ha una velocità di diffusione 1260 volte più rapida rispetto al ceppo originale di coronavirus manifestato nel 2020 a Wuhan, sta mietendo la maggioranza dei nuovi contagi in ogni parte del globo.

Necessaria equità nella distribuzione dei vaccini

Tanto premesso, nella giornata di oggi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato la disuguaglianza nell’accesso alle cure vaccinali nel mondo sottolineando che, oltre l’80%dei vaccini sono stati inoculati in paesi ad alto e medio reddito che, rappresentano meno della metà della popolazione del globo. Rispetto a quanto sopra detto, la sopracitata organizzazione, ha raccomandato la necessità di vaccinare le popolazioni più vulnerabili nei confronti del Covid – 19, affinché tutti possano avere una protezione nei confronti dello stesso e, qualora le dosi non dovessero bastare, i paesi maggiormente sviluppati, invece di effettuare una terza dose di richiamo – ancora non prevista ufficialmente – potrebbero donare le dosi di siero in eccedenza ai paesi poveri.

Il programma Covax

In ultima istanza, alla luce di quanto precedentemente esemplificato e nell’ottica di un’attuazione concreta del principio di solidarietà internazionale, è fondamentale che le istituzioni all’uopo deputate, prima fra tutti l’OMS, incrementino l’attuazione del programma Covax che prevede di coordinare gli sforzi nella lotta al coronavirus, nell’ottica di consentire un accesso equo alla diagnosi, ai trattamenti ed ai vaccini anti covid nelle 92 economie mondiali a basso e medio reddito, grazie al contributo fondamentale dei paesi maggiormente sviluppati.