ANNO SANTO: NEI PRIMI VESPRI DI DOMENICA LA CONSEGNA DELLA BOLLA PAPALE

Lo scorso 13 marzo Papa Francesco aveva sorpreso tutti annunciando il Giubileo straordinario della Misericordia e ne aveva affidato l’organizzazione al dicastero guidato dall’arcivescovo Rino Fisichella. Lo aveva definito “una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il Vangelo della Misericordia”.

L’apertura della Porta Santa e la sua chiusura segnano l’inizio e la fine dell’Anno Santo, un gesto che vuole rimandare al passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia. Papa Francesco sarà il primo a varcare la Porta Santa della basilica di san Pietro l’8 dicembre – solennità dell’immacolata concezione e giorno in cui si compirà il mezzo secolo dalla chiusura del Concilio Vaticano II – e successivamente aprirà le altre Porte sante delle tre Basiliche maggiori di Roma.

Ma il primo atto di ogni Giubileo è la consegna e la lettura della Bolla Papale che indice l’Anno santo. Il gesto verrà compiuto presso la Porta santa ancora chiusa il 12 aprile, nella domenica della Divina Misericordia, festa istituita da San giovanni paolo II. Durante i Primi vespri della domenica – sabato 11 alle 17.30 – papa Francesco consegnerà una copia della Bolla alle rappresentanze delle varie realtà ecclesiali e dei diversi continenti.

Una copia del documento verrà data al prefetto della Congregazione dei Vescovi cardinale Marc Ouellet, al prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, cardinale Fernando Filoni, al prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, cardinale Leonardo Sandri; inoltre, «in rappresentanza di tutto l’Oriente», riceverà una copia l’arcivescovo Savio Hon Tai-Fai, nato a Hong Kong e ora segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli; il continente africano sarà rappresentato dall’arcivescovo Barthelemy Adoukounos, originario del Benin e attuale segretario del Pontificio Consiglio per la Cultura; per le Chiese orientali, il Papa consegnerà la Bolla a monsignor Khaled Ayad Bishay della Chiesa patriarcale di Alessandria dei Copti.