BREXIT, LA GRAN BRETAGNA RINUNCIA AL SEMESTRE DI PRESIDENZA AL CONSIGLIO UE

La Gran Bretagna ha ufficialmente rinunciato al suo semestre di presidenza del Consiglio europeo previsto per il 2017. Lo ha annunciato un portavoce di Downing Street, secondo cui la decisione è stata comunicata nel corso di una telefonata dal premier britannico Theresa May al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. ”E’ la cosa giusta da fare dato che saremo molto impegnati coi negoziati per l’uscita dall’Ue”, ha aggiunto il portavoce.

La rinuncia al semestre di presidenza è stata annunciata poco prima della partenza di May per la Germania nella sua prima visita all’estero in cui incontrerà la cancelliera tedesca Angela Merkel questa sera e domani il presidente francese Francois Hollande per discutere delle condizioni e dei tempi della Brexit. L’argomento è anche al centro del primo Question Time che il primo ministro ha tenuto prima di lasciare il Paese.

Nel frattempo il Times ha pubblicato una stima di quelle che saranno le spese che il governo britannico dovrà affrontare per gestire l’uscita dall’Unione Europea. Tra consulenze legali e assunzioni di nuovi dipendenti pubblici, secondo la nota testata, la spesa si potrebbe aggirare intorno ai 5 miliardi di sterline, ossia quasi sei miliardi di euro, nell’arco di dieci anni. Si stima inoltre che dovranno essere assunti 5 mila nuovi dipendenti pubblici per lavorare al complesso di leggi e norme che legano la Gran Bretagna e l’Ue.