BREVE COLLOQUIO E SCAMBIO DI DONI CON IL PRESIDENTE GEORGIANO

Dopo l’incontro di ieri con il capo di Stato slovacco Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza a Palazzo apostolico il presidente della Repubblica della Georgia, Georgi Margvelashvili, per la prima volta in Vaticano dopo la sua elezione di due anni fa. Il colloquio privato tra i due nella Sala della Biblioteca, alla presenza di un interprete, è durato 27 minuti. Il presidente georgiano era accompagnato nella visita al Papa, che avviene all’antivigilia dalla Pasqua ortodossa di domenica prossima, da una delegazione di dieci persone.

Al momento dello scambio dei regali, ha fatto dono al Pontefice di un bassorilievo di marmo, a forma di semicerchio, raffigurante la copia di quello che sovrasta la porta del monastero ortodosso georgiano della Santa Croce, a Gerusalemme. Il Papa ha ricambiato col medaglione di San Martino che cede il suo mantello al povero. “Vi è raffigurato San Martino che copre il povero – ha detto Bergoglio a Margvelashvili -. Mi piace darlo al presidente perché copra il povero, difenda il suo popolo”.

Francesco ha donato anche una copia della sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium. “Questa descrive la situazione attuale nel mondo – ha detto ancora il Pontefice – e cosa deve fare la Chiesa e il cristiano nel mondo”. Il presidente Margvelashvili e la delegazione georgiana si sono poi recati alla Segreteria di Stato per il rituale incontro, a cui comunque oggi non partecipa il segretario di Stato, card. Pietro Parolin, impegnato a Panama nel settimo Vertice delle Americhe.