Tuta blu, badge con il numero da prigioniera e manette: in Corea del Sud inizia il processo all’ex presidente Park

Tuta blu, manette ai polsi e sul petto il badge con il numero da prigioniera. E’ questa l’immagine che i media della Corea del Sud hanno diffuso di Park Geun-hye, l’ex presidente del Paese, che oggi si è presentata in tribunale per la prima udienza del processo che la vede accusata per corruzione.

Il caso

Dopo l’impeachment, la Park è stata destituita dei suoi poteri e arrestata perché coinvolta in un grande scandalo di corruzione. In totale, sono 18 i capi di accusa a suo carico, tra i quali corruzione, abuso di potere e divulgazione dei segreti di Stato. Quella di oggi è la prima apparizione pubblica dell’ex capo di Stato, dopo l’impeachment e l’arresto. In aula era presente anche la sua “confidente ombra e amica da 40 anni” Choi Soo-sil, anche lei sotto accusa per gli stessi reati. Lo scandalo, che ha portato poi alle dimissioni della Park, ha avuto inizio proprio con le rivelazioni di Choi che, pur non avendo mai ricoperto incarichi istituzionali, è accusata di aver approfittato delle sue relazioni politiche con l’ex presidente per estorcere decine di milioni di dollari alle principali imprese del Paese, facendo finire nel mirino della giustizia sudcoreana anche l’erede dell’impero Samsung. Il processo alla Park potrebbe durare anche diversi mesi e, se dovesse essere incriminata rischia anche la pena massima, ossia la detenzione a vita.