PRATO, L’ANNUALE “FESTA DEI POPOLI” DELL’EPIFANIA DEDICATA AI MIGRANTI

Epifania

In occasione del Giubileo della Misericordia, la tradizionale “Festa dei popoli” – che si celebra nella diocesi di Prato ogni 6 gennaio – quest’anno è stata dedicata agli immigrati. L’organizzatore è monsignor Santino Brunetti, vicario episcopale per i migranti, che ha invitato a partecipare tutte le comunità cattoliche straniere presenti in Diocesi. Hanno confermato la propria presenza cinesi, pakistani, nigeriani, romeni, polacchi, cingalesi e filippini. Tutti, con i rispettivi cappellani, parteciperanno alla messa presieduta dal vescovo Franco Agostinelli in cattedrale alle 15,30. Canti e preghiere saranno recitati nelle varie lingue delle nazionalità presenti. La celebrazione di questo pomeriggio sarà presieduta da una solenne processione con partenza alle 15,15 da piazza San Domenico verso il Duomo con i partecipanti vestiti con i costumi e gli abiti tipici dei loro Paesi di origine.

“Da molti anni a Prato anticipiamo la giornata mondiale del migrante e del rifugiato festeggiandola il 6 gennaio, per l’Epifania – spiega monsignor Santino Brunetti – ci sembra il momento più adatto, perché quello è il giorno della manifestazione di Dio a tutti i popoli, di ogni razza e di ogni cultura. In lui – aggiunge il sacerdote – tutti possono riconoscersi figli dello stesso padre”. Al termine della messa tutti si ritroveranno in piazza Duomo per vivere insieme la rappresentazione dell’Epifania: i Magi a cavallo arriveranno a rendere omaggio alla Sacra Famiglia nella capannuccia sistemata sul sagrato della cattedrale. Non mancheranno i figuranti vestiti da pastori con tanto di animali come capre, pecore, mucche e asini al seguito. Una scena folkloristica molto suggestiva che attira sempre la curiosità dei tanti pratesi che scelgono di partecipare a questo tradizionale evento.