Agente spara a un sospetto, folla in strada contro la Polizia

Proteste vibranti a Chicago dove, poche ore fa, un agente di Polizia ha sparato e ucciso un uomo nel quartiere del South side, scatenando la reazione di una folla di persone e un tumulto nella stessa zona dell'episodio. Centinaia di manifestanti si sono riversati in strada, scontrandosi con il cordone delle Forze dell'ordine che cercava di contenerli, con qualche ferito da entrambe le parti e il fermo di quattro dimostranti. Secondo quanto riportato, il colpo mortale sarebbe stato esploso dall'agente in quanto l'uomo “mostrava le caratteristiche di una persona armata” e, a seguito di un fermo, aveva fatto resistenza al controllo. La persona ferita è stata immediatamente trasferita in ospedale, dove è spirata poco dopo il suo arrivo.

La protesta

Pressoché immediata la rappresaglia del quartiere che, in breve, ha invaso le strade danneggiando anche alcune auto della Polizia, con disordini andati avanti per diverse ore. Il portavoce della Polizia di Chicago, Anthony Guglielmi, ha fatto sapere che sul luogo dell'uccisione è stata recuperata un'arma da fuoco anche se, al momento, non è chiaro se appartenga all'uomo e se fosse in suo possesso al momento dello sparo. Sicuramente, però, l'uomo non ha esploso alcun colpo, dandosi alla fuga e venendo raggiunto alla schiena da uno dei cinque proiettili sparati dall'agente che, a quanto pare, era una donna allontanata immediatamente dai colleghi per evitare rappresaglie nei suoi confronti da parte della folla che andava radunandosi iniziando a lanciare sassi e bottiglie.

L'indagine

Non è la prima volta che a Chicago si verifica una situazione simile. Già nel 2015, a seguito dell'uccisione di un 17enne afroamericano, Laquan McDonald, infuriarono violente proteste da parte della cittadinanza contro le Forze dell'ordine. Per il momento non è chiara l'identità della vittima ma l'Ufficio di Polizia Civile della città ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha affermato che è impegnato in un'indagine approfondita, obiettiva e imparziale basata sulle riprese, chiedendo pazienza e collaborazione ai cittadini. Gli agenti coinvolti saranno sottoposti a controlli amministrativi di routine per 30 giorni.