Renzi alla Polizia: troppi 5 corpi per le forze dell’ordine

Troppi corpi di polizia in Italia: è questo il messaggio espresso dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante l’incontro con sindacati e Cocer interforze, che nei giorni scorsi avevano minacciato lo sciopero del settore. Il premier ha assicurato lo sblocco dei tetti degli stipendi, ma ha avvertito i rappresentanti delle forze dell’ordine: “Non accettiamo da nessuno che si metta in discussione la legalità”.

Sarà la legge di stabilità lo strumento per sbloccare tetti salariali e promozioni dei dirigenti, le questioni più spinose su cui i sindacati avevano annunciato una dura protesta: “Ci hanno detto – ha spiegato Giorgio Innocenzi, segretario generale del sindacato di polizia Consap – che è già nell’articolato della Legge di stabilità. Renzi ci ha assicurato che ci sono le risorse, 1 miliardo, per dare corso agli aumenti dal primo gennaio 2015”. Ma allo stesso tempo, il presidente del Consiglio ha ribadito che l’astensione dal lavoro per le forze dell’ordine sarebbe illegale: “Mi inchino di fronte alle donne ed agli uomini che difendono il Paese, ma alcune dichiarazioni vanno al di fuori delle regole: chi all’interno del Cocer minaccia lo sciopero è fuori dalle regole. Non accettiamo da nessuno, tanto meno da loro, che si metta in discussione la legalità. Non può essere Stato contro Stato”.

L’annuncio di una data certa per lo sblocco dei salari ha soddisfatto i sindacati, ma non del tutto: Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, ha spiegato: “L’impegno a sbloccare i tetti salariali è stato confermato, è vero, ma non abbiamo avuto risposte a domande specifiche. La razionalizzazione dei vari corpi? Magari, è  una battaglia che il Sap porta avanti da mesi. Abbiamo esortato Renzi a continuare su questa strada, senza farsi condizionare dai ‘poteri forti'”.