Mondiali 2022, Platini rilasciato

L'assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar sta assumendo sempre più le proporzioni del caos: come riportato dal sito Mediapart, l'ex presidente della Uefa Michel Platini è stato infatti arrestato per l'accusa di corruzione, mossa contro di lui nell'ambito dell'inchiesta sulla Coppa del Mondo prevista nell'emirato fra tre anni, istituita sulla base di presunta “corruzione attiva e passiva di persona che non svolge funzione pubblica”. L'ex fuoriclasse della Juventus è stato poi rilasciato nella notte: “Non è un arresto – hanno dichiarato i suoi consulenti – ma un interrogatorio in qualità di testimone in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura”. Le Roi era stato già attenzionato a inchiesta in corso, poiché accusato di aver percepito pagamenti illeciti di consulenze fra il 1999 e il 2002 dall'allora presidente della Fifa, Joseph Blatter (dimessosi nel 2015), tuttavia mai saldati fino al 2011, accusa che gli valse 8 anni di squalifica, divenuti poi quattro ma comunque sufficienti a costringerlo a rinunciare alla presidenza dell'Uefa nel 2015, venendo poi sostituito da Aleksander Ceferin.

L'inchiesta

Platini si trova al momento in stato di fermo presso la caserma della polizia giudiziaria di Nanterre dove, invece, sarebbe stato già interrogato Claude Guéant, ex segretario generale dell'Eliseo nel corso della presidenza di Nicolas Sarkozy. Il tutto risale al 2016, quando la Procura francese aprì l'inchiesta relativa all'attribuzione al Qatar del Mondiale 2022, indagando a partire da un pranzo risalente a circa dieci giorni prima della decisione definitiva sull'assegnazione (2 dicembre 2010), al quale avrebbero partecipato (all'Eliseo), oltre a Sarkozy, anche l'emiro qatariota Tamim bin Hamad al-Thani e l'allora primo ministro e delegato agli Esteri, lo sceicco Hamad bin Jassem. Assieme loro, sarebbero stati presenti anche il consigliere per lo Sport dell'Eliseo, Sophie Dion e lo stesso Guéant, entrambi convocati dalle autorità.