Piccoli pittori crescono: nelle scuole i progetti che avvicinano i bambini all’arte

In un mondo iper tecnologico dominato da velocità e realtà virtuale come quello in cui viviamo, ben vengano i progetti che, al contrario, puntano a recuperare quel sano ozio di cui parlavano i latini. Si chiama “I piccoli Salvatori dell’Arte” ed è un progetto – attivo nell’hinterland romano – in cui i bambini della scuola primaria vengono istruiti alla Bellezza – quella con la B maiuscola – attraverso una “alfabetizzazione artistica” dei principali pittori internazionali.

Non solo: i piccoli “salvatori” – e qui sta la rivoluzione culturale del progetto – sono incoraggiati a riprodurre le opere su tela, così da “interiorizzare” (e dunque salvare) il messaggio artistico e universale del capolavoro. Così è possibile vedere tele dipinte del blu di Chagall oppure quello strano Bibliotecario dipinto da Arcimboldo fatto tutto di libri. O, ancora, la notte stellata di Van Gogh e i giardini fioriti (siamo pur sempre in primavera!) di Monet.

E così, quasi magicamente – in realtà: grazie all’intuizione e alla capacità di validi maestri – il pennello prende il posto dell’onnipresente cellulare; il sentimento, della fredda elettronica. E magari, tornati a casa, quegli stessi novelli Dalì chiederanno ai genitori non videogiochi, ma di andare a visitare la mostra del loro pittore preferito. L’Arte è salva!