Milano dice no alla guerra in Ucraina: in migliaia in Piazza Duomo

Una lunga bandiera della pace campeggia in piazza Duomo. Molti i cartelli contro Putin che per alcuni è "peggio del Covid"

La Milano che dice no alla guerra è scesa in piazza per manifestare la propria solidarietà al popolo ucraino attaccato dalla Russia. Sono migliaia le persone che hanno iniziato a sfilare per le vie del centro, partendo dalla piazza antistante al Castello, nell’ambito del corteo ‘Milano contro la guerra’ promosso da diverse realtà associative, centri sociali, collettivi e studenti e sostenuto anche dall’Arci, dai sindacati di base, dai Sentinelli, dai Fridays for Future, oltre che da circoli Anpi e da Rifondazione comunista e Sinistra italiana.

La lunga bandiera della pace

Ad aprire il corteo è una lunga bandiera della pace che i manifestanti tengono sopra le loro spalle, sotto la quale giocano bambini che sono venuti in corteo con le loro famiglie. Sono tanti anche i cittadini ucraini che vivono a Milano da anni che hanno deciso oggi di sfilare in solidarietà per il loro popolo. Molte persone sono arrivate in piazza con le bandiere ucraine, anche dipinte in volto o sulle mascherine, o con le bandiere della pace. Molti cartelli sono contro Putin che per alcuni è “peggio del Covid”. Da Porta Venezia è partito un altro corteo composto per la maggior parte da studenti delle scuole superiori che attraverserà le vie del centro per raggiungere la manifestazione principale. L’inizio del corteo è aperto da uno striscione con la scritta: “No alle guerre sulla nostra pelle. Nè con la Nato nè con la Russia“.