Bambini e adolescenti, il peso di un futuro incerto

Il 13esimo Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Crc in Italia mostra un malessere diffuso nei più giovani e che "si esprime in diversi modi"

infanzia
Foto di Eric Ward su Unsplash

Il tredicesimo Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Crc in Italia mostra un dato allarmante. Bambini e adolescenti sperimentano un malessere diffuso e aumentano da numerosi motivi.

Infanzia e adolescenza, il rapporto Crc

“La fotografia che ci troviamo ad osservare è quella che ritrae una quotidianità in cui le ragazze ed i ragazzi che vivono nel nostro Paese manifestano un malessere diffuso che si esprime in diversi modi, ma riguarda tutte le sfere dell’esistenza e coinvolge le diverse fasce d’età”. Così il Gruppo Crc (Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) commenta la pubblicazione del 13° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Crc in Italia, presentato oggi pomeriggio nel corso di un evento online “I diritti mancati di una generazione sospesa tra sogni e incertezze”, aperto dall’intervento della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella.

Le cause del malessere

Nel rapporto si evidenzia la percezione, da parte dei ragazzi e delle ragazze, di un futuro incerto: crisi economiche ricorrenti, crescenti disuguaglianze, pandemia, guerre. “Nello stesso tempo resta viva in molti bambini e ragazzi, sia la consapevolezza delle sfide che il mondo attraversa, sia la volontà di impegnarsi personalmente e collettivamente per affrontarle. Su queste grandi risorse, di coscienza e di solidarietà, si può e si deve far leva per rendere bambini e ragazzi più protagonisti del loro presente e del loro futuro”, spiega il coordinamento del Gruppo Crc.

“Il lungo isolamento generato dal Covid ha comportato il rarefarsi dei luoghi di incontro ed ha indotto molti giovani e giovanissimi a chiudersi in sé stessi, ricorrendo ad un eccessivo utilizzo dei media. Inoltre, in molte delle nostre città mancano anche punti di riferimento territoriali, luoghi aggregativi aperti, spazi gioco, contesti di socializzazione occasionali e liberi come piazze e cortili”.

Cos’è il Gruppo Crc

Il Gruppo Crc è composto da più di cento soggetti del Terzo settore impegnati sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tra cui Caritas, Save the children, Cnca, Uisp. Oggi pomeriggio vi saranno numerose testimonianze “dal campo” raccontate dalla voce degli operatori delle associazioni facenti parte del Gruppo Crc che ogni giorno, da differenti contesti e territori, lavorano con e per i ragazzi e le ragazze. Il Rapporto Crc fornisce ogni anno una panoramica completa di tutti i diritti riconosciuti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Crc), raggruppandoli in 10 capitoli e 46 paragrafi. Dall’analisi proposta dal Rapporto emerge “l’importanza di fornire risposte adeguate uscendo dalla logica degli interventi per singoli settori e avviando un processo di ricomposizione in grado di promuovere il benessere complessivo delle persone di minore età che vivono nel nostro Paese”. Qui è possibile scaricare la versione integrale del Rapporto Crc.

Fonte: AgenSir