Caso Dreamer, Trump snobba il suo partito e trova l’accordo con i democratici

Donald Trump trova l’accordo coi i democratici sul caso Dreamer, senza però coinvolgere il partito repubblicano. I giovani  immigrati arrivati da bambini negli Stati Uniti con genitori illegali saranno tutelati dalla deportazione. In cambio la Casa Bianca ha ottenuto l’impegno a lavorare su un pacchetto di misure per rafforzare la sicurezza ai confini che esclude però il Muro con il Messico.

Ad annunciare l’accordo sono i leader dei democratici alla Camera Nancy Pelosi e al Senato Chuck Schumer. Più pacati i toni della Casa Bianca che riferisce di una cena “costruttiva”, durante la quale si è parlato del Daca, il Deferred Action for Childohood Arrivals che difende i Dreamer, della sicurezza dei confini e della riforma delle tasse. Un incontro che conferma “l’impegno forte del presidente a soluzioni bipartisan sui problemi che interessano di più agli americani” riferisce la Casa Bianca.

“Ci siamo accordati per conservare con una legge le tutele del Daca e per lavorare a un pacchetto per la sicurezza dei confini, escluso il muro che sia accettabile per tutte e due le parti” si legge nella nota diffusa da Pelosi e Schumer. Immediata la precisazione della Casa Bianca: a cena “si è parlato di Daca e si sicurezza dei confini, ma sull’esclusione del muro certamente non c’è stato accordo” afferma su twitter Sarah Huckabee Sanders.

Per i repubblicani si tratta di un nuovo schiaffo da parte del presidente dopo l’accordo con i democratici sul tetto del debito in cambio degli aiuti per l’uragano Harvey. L’intesa raggiunta con i democratici sui Dreamer ha bisogno in ogni caso dell’appoggio dei repubblicani, molti dei quali già irritati con Trump per l’accordo sul debito.