Gaza, distrutto il Parlamento: sì di Hamas all’accordo sugli ostaggi

Il gruppo palestinese accetta le condizioni proposte: 50 ostaggi liberi in cambio di una tregua di tre giorni. Intanto, l'esercito israeliano fa saltare in aria la sede parlamentare

Gaza
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Il Parlamento di Gaza City, occupato nei giorni scorsi dall’esercito israeliano, è stato fatto saltare in aria. Dopo la mediazione del Qatar, Hamas ha accettato il rilascio di 50 ostaggi in cambio di una tregua di tre giorni. Nuovo appello dell’Onu: “Stop alla carneficina”.

Ostaggi, sì di Hamas all’accordo

L’esercito israeliano ha fatto saltare il palazzo del parlamento di Hamas a Gaza, conquistato nei giorni scorsi. Lo ha riferito il sito Ynet.

Hamas ha accettato le linee generali di un accordo con Israele che prevede il rilascio di circa 50 ostaggi in cambio di una tregua di tre giorni nella Striscia di Gaza. Lo riporta la Reuters. In linea con l’accordo, Israele dovrà anche rilasciare alcune donne e bambini palestinesi dalle carceri israeliane e aumentare la quantità di assistenza umanitaria consentita nell’enclave palestinese.

La mediazione del Qatar

Il Qatar sta cercando di negoziare un accordo tra Hamas e Israele che comporti il rilascio di 50 civili ostaggi a Gaza in cambio di un cessate il fuoco di 3 giorni. Lo segnala Haaretz che riporta una fonte che ha parlato con la Reuters. L’accordo – coordinato con gli Usa – vedrebbe anche il rilascio di alcune donne palestinesi e minori detenuti in Israele e un aumento dell’aiuto umanitario per la Striscia.

L’Onu: “Stop alla carneficina a Gaza”

La “carneficina” di Gaza deve terminare: lo ha affermato oggi il responsabile degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths dopo che le forze israeliane hanno fatto irruzione nel più grande ospedale del territorio palestinese. “Mentre la carneficina a Gaza raggiunge ogni giorno nuovi livelli di orrore, il mondo continua a guardare scioccato. Intanto che gli ospedali sono presi di mira, i bambini prematuri muoiono e un’intera popolazione viene privata dei mezzi basilari di sopravvivenza. Non si può permettere che ciò continui”, ha detto Griffiths in una nota.

Fonte: Ansa