Festival di Cannes, un altro tocco d’Italia nella rassegna: Paolo Sorrentino in giuria

Un ulteriore pezzo d’Italia sarà presente al 70esimo Festival del cinema di Cannes: assieme alla madrina dell’evento, Monica Bellucci, e ai due registi del Bel Paese in lizza nella sezione “Un certain regard”, Sergio Castellitto (“Fortunata”) e Annarita Zambrano (“Aprés la guerre”), ci sarà anche il Premio Oscar Paolo Sorrentino. Il regista napoletano è stato infatti annunciato (dalla rivista “The Express”) fra i componenti della giuria che avrà il compito di votare le pellicole in concorso alla rassegna cinematografica francese, presieduta dallo spagnolo Pedro Almodovar e che vedrà, tra gli altri, l’attore americano Will Smith e numerosi nomi di riguardo: al fianco dei tre artisti, infatti, siederanno l’attrice cinese Fan Bingbing, la regista e attrice francese Agnès Jaoui (“Così fan tutti” e “Quando meno te l’aspetti”), il coreano Park Chan-wook, regista (“Stoker” e “Agassi”), l’attrice statunitense Jessica Chastain (“Lawless”, “Interstellar” e “The martian”) e il compositore Gabriel Yared, Premio Oscar 1997 per la Miglior colonna sonora (“Il paziente inglese”).

Sorrentino e il Festival

Un riconoscimento importante quello concesso all’autore de “La grande bellezza” che, a distanza di 4 anni dall’Oscar e dopo il grandissimo successo della sua serie “The young pope”, torna protagonista, pur “dietro le quinte”, sul red carpet della città provenzale, sul quale è passato in concorso in cinque occasioni, vincendo il Premio della giuria nel 2008 con “Il divo” (candidato anche all’Oscar 2010 per il Miglior trucco). Un Festival, dunque, che parla sempre più italiano, non dimenticando ovviamente l’immagine dell’attrice Claudia Cardinale che campeggia nella locandina ufficiale dell’evento. Il cinema mondiale non dimentica il valore della settima arte del nostro Paese che, pur non annoverando nessun film in gara, avrà comunque una rappresentazione elitaria sulla passerella di Cannes.

Sulla Croisette…

Come detto, per Sorrentino si tratta di un ennesimo ritorno sulla Croisette, dopo il premio del 2008 e la presentazione in concorso dei suoi film “Le conseguenze dell’amore” (2004), “L’amico di famiglia” (2010), “This must be the place” (2011, suo primo film in lingua inglese, con protagonista l’attore hollywoodiano Sean Penn), “La grande bellezza” (2013) e “Youth” (2015). Nel 2009, inoltre, è stato chiamato a presiedere la giuria nella sezione “Un certain regard”. Una soddisfazione già all’epoca e, ora, questa ulteriore dimostrazione di stima, non è che una riprova dell’apprezzamento della critica internazionale non solo nei confronti della sua opera ma anche di tutto il cinema italiano.