Crolla palazzo di 10 piani: 9 morti

E'di 9 morti e 32 dispersi il bilancio del crollo della sezione di un palazzo di 10 piani avvenuto lunedì scorso a Magnitogorsk, in Russia. All'origine del crollo c'è stata una grande esplosione, provocata probabilmente da una fuga di gas.

Bimbo estratto vivo

A 35 ore di distanza dalla tragedia, i soccorritori sono riusciti nel miracolo di estrarre dalle macerie un bimbo di soli 11 mesi ancora vivo. Il piccolo, hanno fatto sapere i politici della regione russa, è stato portato in ospedale dopo che è stato ritrovato nella sua culla, avvolto nelle coperte; è cosciente. Le sue condizioni di salute risutano gravi, ma non disperate. 

L'edificio di 10 piani è crollato lunedì mattina e i soccorritori hanno ritrovato il bambino dopo che le operazioni di ricerca erano state sospese per il timore che le parti restanti del palazzo crollassero. Il padre era al lavoro quando la moglie gli ha telefonato per avvisarlo che il palazzo stava crollando. Lei è riuscita a scappare con un altro figlio di tre anni. Il piccolo era invece stato lasciato nella culla che in qualche modo lo ha protetto.

I sopravvissuti

Nell'edificio di epoca sovietica vivevano 1.100 persone e lo scoppio ha distrutto completamente 35 appartamenti, mentre ne ha danneggiati altri 10. Oltre ai nove decessi e a un numero ancora imprecisato di feriti, diverse persone sono riuscite a mettersi in salvo. Sei sono state estratte vive sotto le macerie; tra questi, un ragazzino di 13 anni. Le persone rimaste senza casa sono state momentaneamente ospitate in una scuola vicina in attesa di una migliore sistemazione. 

Il presidente russo Vladimir Putin si è presentato nel pomeriggio nel luogo del disastro, nella zona degli Urali, 1.700 chilometri a est di Mosca. Con lui, il ministro delle Situazioni di Emergenza Yevgeny Zinichev e la ministra della Salute Veronika Skvortsova.