Calciomercato in archivio, ecco le pagelle

Si è chiusa la sessione estiva del calciomercato, dominata dai grandi colpi messi a segno a livello europeo dal Psg che ha portato a casa Neymar (222 milioni) e il gioiellino Mbappé del Monaco (180). Cifre impossibili per i club di casa nostra dove i soli soldi spesi per l’acquisto del brasiliano ex Barcellona equivalgono ai costi di una intera stagione per un club di alto spessore in Italia. Cose dell’altro mondo. Noi, occupiamoci del nostro, che pure ha avuto grandi sussulti grazie al Milan cinese che si prende la pole estiva, seguita dalla Juventus che ha perso due pedine importanti (Bonucci e Dani Alves) ma ha saputo rinforzarsi in maniera adeguata. Benino anche l’Inter che ha operato laddove ne aveva bisogno anche se è mancato il colpo importante. Da promuovere il Napoli che ha confermato la rosa dello scorso anno e di questi tempi non è poco. Bene anche la Roma che, ha cambiato molto, a cominciare dall’allenatore, e che adesso necessita della prova campo per valutare meglio il suo operato. Attivissimo il Torino che ha trattenuto Belotti e allestito una squadra che sarà in grado di regalare soddisfazioni al popolo granata. Male, molto male, la Fiorentina. Ha perso molto, troppo e in riva all’Arno il timore è per una stagione anonima. Ma vediamo in dettaglio come è andata.

MILAN 8

E’ tornato l’entusiasmo dei giorni migliori grazie ad un mercato sontuoso. Mirabelli e Fassone hanno piazzato colpi di qualità a cominciare da Leonardo Bonucci strappato alla Juve nella caldissima estate sull’asse Torino-Milano. L’azzurro è il giocatore che può spostare gli equilibri in casa rossonera, ma guai a dimenticare gli altri arrivati dalle parti di Milanello. Kessiè ha impiegato il battito di ciglia per prendersi il centrocampo rossonero quasi avesse vestito sempre quella maglia, Rodriguez e Musacchio sono difensori di qualità che aggiunti a Bonucci e Romagnoli, fanno di quella rossonera una delle migliori difese del campionato. Biglia è il regista che serve per fare il salto di qualità: quando tornerà abile e arruolato anche in mezzo il Milan avrà tanto fosforo e qualità. Andrè Silva, Borini e soprattutto Kalinic, avranno il compito di non far rimpiangere il mancato arrivo di un panzer. Il MIlan, senza fortuna, ha inseguito Belotti e Aubameyang. Ora è esploso il baby Cutrone, ma la prima punta di peso avrebbe potuto in maniera radicale spostare gli equilibri.

JUVENTUS 7.5

Il colpo più importante la Juve lo ha fatto trattenendo Dybala per il quale il Barcellona era pronto a fare follie. Ha perso Dani Alves e Bonucci. A destra è arrivato De Sciglio che desta non poche perplessità, mentre Howedes a gioco lungo è in grado di far dimenticare anche l’assenza di Bonucci anche se le caratteristiche dei due sono totalmente diverse. Douglas Costa è uno dei migliori nel suo ruolo, deve solo integrarsi, come lo stesso Bernardeschi anche se davanti c’è un affollamento come all’ora di punta sul raccordo anulare, per cui spetterà a Max Allegri disegnare al meglio la sua squadra. Senza dimenticare l’innesto prezioso a centrocampo di Matuidi.

NAPOLI 7

Ha confermato il gruppo che tanto bene ha fatto la passata stagione ed è già un risultato importante, inserendo il giovane Ounas sul conto del quale si dice un gran bene. Le cessioni dell’ultimo giorno rendono la rosa meno folta ma con qualche problema in più per Sarri nella gestione. Per il resto, Nizza docet, un bellissimo Napoli. Da seguire con attenzione.

ROMA 6.5

Costretta a cedere al fair play finanziario. Via Salah, Rudiger, Paredes e il portiere Szczesny finito alla Juve dove tra un anno sarà il sostituto del pensionato Buffon. Ma soprattutto il primo anno senza il simbolo di Roma, Francesco Totti passato dietro la scrivania. Nelle ultime ore è arrivato Schick dalla Samp, ha preso un giovane di grandi prospettive come il turco Under e dal Sassuolo Defrel. In mezzo Gonalons e Pellegrini garantiscono ricambi di sostanza per De Rossi e Strootman, e dietro la grande rivoluzione con gli innesti di Karsdorp, Moreno e del gigante Kolarov e la promozione di Alisson a numero uno. Il mercato alla fine è molto intrigante, ma adesso spetta a Di Francesco far capire come intende sfruttare le frecce al suo arco.

INTER 6

Luciano Spalletti è sicuramente l’acquisto più importante per i nerazzurri. E la sua mano già si vede, ma quello nerazzurro non è stato un mercato da grande. Sabatini voleva Rudiger e ha preso Skriniar, ha inseguito Nainggolan senza successo e si è fatta soffiare Schick probabilmente più per problemi di investimento che di volontà degli addetti ai lavori (Sabatini e Ausilio) che i loro obiettivi li avevano messi nel mirino. Bene gli inserimenti di Vecino e Borja Valero, come è ottimo l’innesto di Cancelo e Dalbert. Forse dietro sono pochi e nel gioco delle coppie a Spalletti manca qualcosa.

LAZIO 6

Biglia e Keita sono due perdite non indifferenti, ma Tare e Lotito, fedeli alla loro politica, hanno chiuso il bilancio in attivo. E’ arrivato Nani che nonostante qualche primavera sulle spalle è uno che può fare la differenza, così come Lucas Leiva garantisce qualità in mezzo. Ha preso due giovani portoghesi di grandi speranze, investendo pure bei soldini, senza dimenticare che lo zoccolo duro è rimasto. Ed è su quello che Inzaghi punta per confermare quanto di buono fatto la passata stagione.

LE ALTRE

Meglio di tutte ha fatto il Torino, che delle medie, ha portato a termine una campagna acquisti importante. Ha trattenuto Belotti e cambiato moltissimo. Sirigu, Niang, Rincon, Ansaldi, fanno capire che il Toro di Mihajlovic sarà un avversario durissimo per tutti (7.5). Ha perso molto, troppo l’Atalanta che quest’anno avrà pure l’impegno di Europa League. Ripetersi non sarà facile (5.5). La Fiorentina ha preso Simeone, Therau e Benassi, ma le perdite sono sanguinose e il rischio è un flop mortale. (4.5). Per tutte le altre movimenti in sordina. Adesso la risposta, quella vera, spetta al campo.