Padre Georg e quell'incontro con Schumi

Ha avuto la possibilità di incontrarlo padre Georg Ganswein: lui, Prefetto della Casa Pontificia, è una delle pochissime persone ad aver guardato negli occhi Michael Schumacher dopo il terribile incidente che lo coinvolse nel 2013. Da ormai cinque lunghissimi anni il campione è impegnato in un difficile percorso di riabilitazione che, ora, sta compiendo nella sua villa di Gland, circondato dall'affetto della sua famiglia e dall'assistenza costante di uno staff medico composto da 15 persone. L'incontro fra padre Georg, dichiaratosi “tifoso di Schumacher e fan del suo modo di guidare”, è avvenuto nel 2016 ma, rispettando la volontà della famiglia di Schumi, non aveva finora mai rivelato i dettagli del suo incontro. Lo ha fatto ora, a distanza di due anni, parlandone al settimanale tedesco Bunte, al quale ha rivelato che il campione “sente l’amore delle persone intorno, che si prendono cura di lui e grazie a Dio lo tengono lontano dall’eccessiva curiosità della gente. Una persona malata ha bisogno di discrezione e comprensione. La famiglia è un nido protettivo di cui Michael ha assolutamente bisogno. Sentirli vicino è fondamentale”.

Una preghiera per Schumi

La lotta di Schumacher per la vita prosegue ininterrottamente. E' tutto ciò che si sa di lui, vista la comprensibile scelta della famiglia di preservarne la privacy e favorirne così il percorso di recupero nella tranquillità domestica. Alcuni giorni fa, era stata rivelata una lettera della moglie Corinna al musicista Sascha Herchenbach, autore della canzone “Born to fight”, dedicata proprio al pluri-iridato della Formula 1 e risalente al 2014. Fra poco più di un mese, il 3 gennaio, sarà un giorno importante per Schumi: sarà il suo compleanno, il cinquantesimo. Il quinto trascorso nelle drammatiche condizioni dovute all'incidente sugli sci avvenuto sulle nevi di Meribel nel 2013. E anche di questo ha parlato padre Georg, esprimendo nelle sue preghiere una speranza per la guarigione di Schumi: “Sua moglie è l'anima della famiglia e ovviamente includo Michael e la sua famiglia nelle mie preghiere, specie in questo periodo natalizio. Il Natale è la festa della nascita di Cristo, l’incarnazione dell’amore divino”.