EXPO, SI STACCA UNA PLACCA DI METALLO DAL PADIGLIONE TURCO. FERITA 24ENNE

Un incidente strutturale “sporca” i primi giorni di apertura di Expo, la grande esposizione universale dedicata all’alimentazione inaugurata a Milano il 1 maggio e aperta al pubblico fino al 31 ottobre prossimo. Una placca di metallo, del peso di circa 300 grammi, si è staccata dalla copertura esterna del padiglione della Turchia colpendo alla testa una turista albanese di 24 anni che stava passando proprio in quel mentre lì sotto. La donna è stata trasportata d’urgenza nell’ospedale milanese San Carlo, dove le hanno prestato le prime cure. Secondo i sanitari, la ferita non sarebbe grave, non perdeva sangue e dovrebbe rimarginarsi nel giro di pochi giorni.

La Turchia è stata tra gli ultimi Paesi ad aderire a Expo e il suo padiglione è stato costruito in tempi record da una ditta italiana nel tentativo – riuscito? – di farlo trovare pronto per le centinaia di migliaia di visitatori previsti. Forse il cedimento della struttura metallica è stato provocato proprio da un’eccessiva rapidità nell’assemblaggio delle parti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri, che hanno effettuato delle verifiche tecniche. Il padiglione turco – il quarto più grande della manifestazione – è rimasto comunque aperto al pubblico; è stata chiusa solo una parte dell’area esterna. Proprio in questo padiglione si recherà il Papa invitato dal Governo turco dopo le polemiche scaturite dalle parole del Pontefice durante le celebrazioni dei cento anni del genocidio armeno.

Si tratta del secondo incidente dall’inaugurazione dell’esposizione universale, in soli due giorni. Il primo maggio si erano verificati momenti di tensione quando l’ascensore che trasportava il viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero e il presidente dell’Ente Nazionale del Turismo Cristiano Radaelli, si era improvvisamente bloccato. Ad attenderli al piano terra, all’ingresso dell’Open Air Theatre, i senatori Albertini e Marino, che hanno subito allertato i soccorsi. I vigili del fuoco sono intervenuti dopo circa un quarto d’ora e hanno forzato l’apertura delle porte. “Nessuna paura, sapevamo ci avrebbero tirato fuori” ha dichiarato sportivamente Olivero. “Salvati da due senatori della Repubblica – aveva scherzato Albertini – serviamo ancora a qualcosa”.