Sfida tra sacro e profano: Tamara De Lempicka espone in contemporanea con l’ostensione della Sacra Sindone

La prossima primavera si prospetta davvero esplosiva per Torino, combattuta tra il sacro e profano nel duello tra la trasgressiva Tamara De Lempicka e l’Ostensione della sacra Sindone. La mostra dell’eccentrica pittrice polacca sarà aperta dal 19 marzo al 30 agosto 2015 a Palazzo Chiablese, a Torino, per poi proseguire a Budapest per la sua seconda tappa all’Hungarian National Gallery.

La polemica, nata lo scorso settembre, era stata sollevata dal vescovato perché, accanto al Duomo che espone il “sacro lino”, si trova Palazzo Chiablese che ospita i confessionali per i pellegrini in visita. A mitigare e rassicurare il vescovo della città è intervenuto il Comune, assicurando che le locandine e le immagini che verranno esposte in piazza saranno scelte in pieno rigore e rispetto della concomitante esposizione della sacra Sindone. Solo nelle sale, quindi, sarà possibile ammirare i nudi artistici e l’erotismo secondo De Lempicka.  Cento opere divise in sezioni per la rappresentazione prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group e curata da Gioia Mori.

La scandalosa Tamara, sebbene si sia distinta per i clamorosi ritratti delle sue giovanissime amanti non è estranea alla pittura devozionale alla quale si è accostata con successo. Se sono i soggetti ad aver suscitato maggior scalpore, non si può non riconoscere il talento artistico della ritrattista per le sue pennellate a confondere tra le morbide rotondità e la spigolosità dei lineamenti e degli sguardi in un gioco di colori nitidi, quasi fotografici. Non di meno la abilità dei chiaroscuri e la precisione del tratto può essere offuscata dall’ambiguità che trasmettono alcuni contenuti.