“Ospedale senza dolore”, al via la campagna del Bambino Gesù di Roma

In ambito assistenziale, il dolore rappresenta una dimensione a cui spesso non viene riservata alcuna attenzione. E’ dimostrato scientificamente come la sua presenza sia dannosa dal punto di vista fisico e psicologico e per i più piccoli, quello di essere sottoposti agli interventi meno invasivi e dolorosi è un diritto riconosciuto dalla Carta dei diritti dei bambini in ospedale.
Nel 2010, all’interno dell’Ospedale Psichiatrico di Roma Bambino Gesù è stato istituito il “Comitato Ospedale Senza Dolore”, piccolo consiglio composto da un’equipe di medici, infermieri e associazioni di familiari dei pazienti con l’obiettivo di studiare, programmare e mettere in atto tutte le azioni e iniziative volte a prevenire, alleviare e monitorare il dolore fisico e psicologico dei bambini, sia durante il ricovero che dopo le dimissioni.

Oggi, alla luce dei progressi effettuati negli ultimi quattro anni in questo ambito – come il ‘protocollo unico per la gestione del dolore in ospedale e le tecniche di microchirurgia non invasiva- la struttura ospedaliera lancia una nuova campagna di comunicazione: “Ospedale Senza Dolore”. Ideato dalla Patrizia Santangeli con la collaborazione del regista Paolo Vari, del direttore della fotografia da premio oscar Italo Daniele Petriccione, dell’art director Massimo Calabro e della D-Vision Roma, il progetto punta a raccogliere un milione di euro di fondi per acquistare tecnologie diagnostiche di ultima generazione con le quali prevenire l’insorgenza del dolore, riducendo al minimo la sua percezione nei piccoli pazienti e nelle loro famiglie.

Protagonisti della campagna di comunicazione sono i genitori, che nello spot diretto da Paolo Vari lanciano allo spettatore la testimonianza silenziosa della loro sofferenza: affianco ai ritratti, infatti, appaiono i nomi dei loro figli e le patologie da cui sono affetti. Alleviare il dolore dei bambini, secondo gli organizzatori della campagna, significa al contempo prendersi cura delle loro famiglie.

La campagna di solidarietà, a cui si possono donare fondi direttamente dal sito www.ospedalesenzadolore.it, è stata presentata ieri mattina alla sede gianicolense della struttura ospedaliera. La sua missione, spiegano gli organizzatori, è l’acquisto di un macchinario di ultima generazione per la sede di Palidoro: la TAC multistrato, che grazie alle sue tecnologie avanzate consente di limitare il ricorso all’anestesia a casi sporadici.

“L’aspetto che caratterizza l’approccio del Bambino Gesù – spiega il presidente dell’Ospedale Giuseppe Profiti – non è solo la capacità di curare la malattia del bambino, ma di farsi carico del suo malessere, che diventa il malessere anche dei genitori e di chi gli sta vicino. Quando un bambino si ammala, nella famiglia si scatena un terremoto emotivo difficile da gestire. L’Ospedale ha il compito di alleviare per quanto possibile ansie e preoccupazioni, offrendo il meglio delle cure sul piano clinico e scientifico, ma anche ascolto, comprensione, aiuto e sostegno. Il progetto ‘Ospedale senza dolore’ va esattamente in questa direzione”.