Sciopero trasporti: rinviato al 15 dicembre e sarà di 4 ore

Lo sciopero previsto per il 27 novembre viene posticipato e non sarà di 24 ore

Stazione ferroviaria (© John Michael Wilyat su Unsplash)

Lo sciopero previsto per il 27 novembre, slitta al 15 dicembre e viene ridotto a 4 ore. Una scelta che Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato definiscono una vera e propria violazione di un diritto costituzionale. Il ministro Matteo Salvini invece, si dice soddisfatto perché ha prevalso il buonsenso di tutelare i milioni di cittadini a cui ogni giorno deve essere garantita la possibilità di spostamento, senza però cancellare il diritto allo sciopero

Annullato lo sciopero del 27 novembre

I sindacati di base hanno deciso di spostare al 15 dicembre lo sciopero nel trasporto pubblico programmato per lunedì 27 novembre. È quanto si legge in una nota di Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato.”Il ministro Salvini precetta uno sciopero regolare e riduce l’astensione da 24 a 4 ore. Rifiutiamo la riduzione illegittima e sfidiamo il ministro anti-sciopero il 15 dicembre prossimo”, affermano i sindacati.  Ieri infatti il ministro dei trasporti aveva firmato la precettazione, riducendo l’orario di astensione a 4 ore. Una decisione già presa in occasione dello sciopero generale del 17 novembre scorso e che aveva suscitato le reazioni dei sindacati

Salvini: “Prevale il buonsenso. Auspico un confronto”

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini esprime “grande soddisfazione” per il rinvio dello sciopero del 27 novembre annunciato da alcuni dei promotori. La mobilitazione, inizialmente in agenda per lunedì e della durata di 24 ore, ha subìto la precettazione del Mit che ha ridotto il tempo per incrociare le braccia a sole 4 ore tanto che alcuni dei sindacati coinvolti hanno ufficialmente posticipato l’iniziativa a dicembre. Lo afferma in una nota il Mit.

“Ha prevalso il buonsenso e sono soddisfatto di aver tutelato milioni di cittadini che devono vedere garantita la loro possibilità di spostamento, senza cancellare il sacrosanto diritto allo sciopero”, sottolinea Salvini. In questo senso, anche alla luce di quanto emerso dal tavolo di confronto organizzato ieri al Mit con le sigle che hanno proclamato l’agitazione, Salvini auspica che “le prossime settimane possano servire per promuovere un sereno confronto tra le aziende e i rappresentanti dei lavoratori“.

Bombardieri: “La decisione di Salvini viola un diritto costituzionale”

“Per noi la precettazione è la violazione di un diritto costituzionale, soprattutto quando le norme previste sono rispettate, ed è una decisione autonoma del ministro. Continuiamo a sostenere che in questo paese c’è un rischio di violazione delle norme previste dalla Costituzione”. Lo dice il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine del congresso di Sinistra Italiana, a Perugia.

Sbarra: “Bisogna affidarsi a una Commissione di garanzia”

“Le norme sul diritto di sciopero sono chiare: nessuno pensi minimamente di mettere in discussione un diritto fondamentale e costituzionale. Alzeremo davvero le barricate”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, dalla piazza della manifestazione in corso a Roma per chiedere correttivi alla manovra, interpellato sul nuovo intervento di precettazione del ministro Matteo Salvini che ha ridotto da 24 a 4 ore lo sciopero dei trasporti in programma lunedì.”Detto questo bisogna affidarsi alle valutazioni di una commissione di garanzia che deve restare autonoma, indipendente e contemperare il giusto diritto di sciopero con altrettanto diritto dei cittadini a rivolgersi ai servizi pubblici essenziali di questo Paese”, ha aggiunto Sbarra.

Fonte: Agi