OLIMPIADI 2024, IL NODO NON SI SCIOGLIE

Continua il pressing sulla sindaca Virginia Raggi per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2014 e questa dovrebbe essere, in teoria, la settimana della decisione finale: sì o no. In Giunta a e in Consiglio il fronte dei favorevoli si è decisamente allargato, ma la Raggi non si esprime e una sua decisione in senso positivo potrebbe costarle caro e incidere sulla sua permanenza nel Movimento Cinque Stelle. Lo stesso leader, Beppe Grillo, non ha nascosto il suo scontento per l’indecisione della prima cittadina romana: il 16 settembre ha ribadito la sua contrarietà annunciando che la Raggi avrebbe fatto presto una conferenza stampa per “dire no”.

In gioco, d’altronde, c’è molto: si tratta di un’opportunità economica unica per la Capitale per risanare le sue casse in difficoltà. La sindaca, però, si è sempre dichiarata contraria ai Giochi Olimpici a Roma, un atteggiamento di chiusura che ha mantenuto sempre, anche durante i faccia a faccia durante la campagna elettorale.

La capitale d’Italia è in corsa insieme a Parigi, Budapest, Los Angeles: il Coni presentò la candidatura l’11 settembre 2015, dopo che il consiglio comunale di Roma, guidato da Ignazio Marino, aveva votato una mozione di indirizzo a favore dei Giochi: votarono sì in 38, 6 i no. Il Cio vorrebbe una risposta certa da parte della sindaca entro il 7 ottobre, una data comunque non vincolante visto che la decisione definitiva sarà presa nel settembre del 2017.