ECUADOR, BOLIVIA E PARAGUAY: INIZIATO IL NONO VIAGGIO APOSTOLICO

Papa Francesco ha iniziato il suo nono viaggio apostolico, il più lungo finora fatto dal suo insediamento, verso le nazioni sudamericane di Ecuador, Bolivia e Paraguay. Il Santo Padre è partito stamattina alle 9,00 dall’aeroporto romano di Fiumicino diretto verso la città di Quito, la capitale equadoregna, prima tappa del viaggio che lo porterà fuori sede fino al 13 luglio. Giunto alle 8,50 all’aeroporto a bordo della Ford Focus targata Città del Vaticano, che si è fermata direttamente in pista, il Papa, assai sorridente, ha salutato cordialmente, ad uno ad uno, alcune autorità civili e militari dello scalo romano, ed è quindi salito sulla scaletta dell’airbus A330 dell’Alitalia, battezzato “Piero della Francesca”, tenendo con la mano sinistra la consueta borsa di pelle nera e appoggiandosi con la destra al corrimano: in cima, si è poi voltato e ha salutato i presenti con un cenno della mano e le hostess che lo attendevano al portellone. Rigide, seppur discrete, le misure di sicurezza al Leonardo da Vinci.

L’arrivo all’aeroporto internazionale “Mariscal Sucre” di Quito è previsto alle 15 ora locale, le 22 ora italiana. Il Papa, nel consueto telegramma al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che invia in occasione di ogni viaggio internazionale, ha affermato che “nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Ecuador, Bolivia e Paraguay, per sostenere la missione della Chiesa locale e portare un messaggio di speranza, mi è caro rivolgere a lei, signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano, cui invio volentieri la benedizione apostolica”.