No di Ankara alla visita dei parlamentati tedeschi alla base Nato di Konya

Ankara vuole impedire una visita di parlamentari tedeschi, programmata per il prossimo lunedì alla base Nato di Konya. Il ministero degli Esteri, secondo quanto scrive la Dpa, ha informato i rappresentanti della Commissione Difesa, del fatto che la Turchia abbia chiesto un differimento della visita, a causa dello stato delle attuali relazioni bilaterali.

Stando al ministero degli Esteri, nei giorni scorsi sarebbe arrivata a sorpresa una nota verbale della Turchia. Ankara, scrive Spiegel on line, avrebbe constatato che le relazioni diplomatiche al momento sono così cattive da non poter permettere una visita dei parlamentari alla base Nato. Berlino non vuole rinunciare però alla missione dei parlamentari, e ha già protestato alla Nato, a Bruxelles. Nei mesi scorsi ai parlamentari del Bundestag fu impedito di visitare la base aerea di Incirlik, dove erano stazionati i soldati tedeschi, e il ministro degli esteri Sigmar Gabriel, in un difficile negoziato con la Turchia, aveva ottenuto come compromesso il consenso turco almeno ad una visita alla base di Konya.

Intanto, alla vigilia dell’anniversario del fallito colpo di stato del 15 luglio, il governo ha annunciato l’intenzione di estendere per altri tre mesi lo stato d’emergenza, dichiarato dopo il putsch e in scadenza mercoledì. La richiesta di rinnovo verrà formalizzata nel Consiglio di sicurezza nazionale (Mgk), che sarà presieduto lunedì dal presidente, Recep Tayyip Erdogan, e inviata martedì in Parlamento per l’approvazione, ha spiegato il premier, Binali Yildirim. Sotto lo stato d’emergenza, oltre 50 mila persone sono state arrestate e 150 mila licenziate o sospese dalle pubbliche amministrazioni in Turchia per sospetti legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen.