ULRICH: “IL PROBLEMA È LA MUSICA BRUTTA, NON LO STREAMING”

E’ passato molto tempo da quando i Metallica fecero causa a Napster. Adesso Lars Ulrich e tutti i membri della band sembrano aver completamente abbracciato il mondo del digitale. Lo stesso batterista è tornato sull’argomento durante un’intervista con la BBC, dove afferma: “Penso che lo streaming sia una cosa positiva per il mondo della musica. Le persone hanno a disposizione tutto quello che vogliono. E’ vero che gli artisti non vengono pagati abbastanza ma lo streaming rappresenta una scelta. Una scelta dei fan di essere parte di qualcosa, una scelta per gli artisti che sono coinvolti nel rendere la loro musica disponibile, una scelta per le etichette che possono presentare così i loro artisti. 15 anni fa queste scelte non esistevano. Ma mi rendo conto che lo streaming favorisce gli artisti più famosi”.

Lars Ulrich non vede lo streaming come una delle cause del declino dell’industria musicale. secondo il batterista, la causa principale sarebbe l’assenza di “grande musica” nei giorni d’oggi. Nell’intervista continua dicendo: “Uno dei motivi per cui sono meno in contatto con nuova musica in questo momento è perché c’è meno grande musica con cui entrare in contatto. Gran parte delle cose che senti sono cose “rigurgitate”. Non c’è nessuno che spinge all’attacco come hanno fatto i Beatles o Jimi Hendrix, che furono capaci di prenderci per mano e portarci in territori musicali inesplorati e completamente sconosciuti”.