Il Muse scandaglia l'universo ultra profondo

E' stata completata con il Very Large Telescope (Vlt) dell'Eso la survey spettroscopica più profonda di sempre.  Sotto la guida di Roland Bacon dell’Università di Lione (Francia), il gruppo di ricerca che si occupa del “campo ultra-profondo” di Hubble ha puntato lo spettroscopio Muse verso la costellazione australe della Fornace.

1600 galassie

Lo strumento Muse, installato sul Vlt cileno, è riuscito a misurare informazioni spettroscopiche accurate su 1600 galassie, dieci volte più di quanto fosse stato ottenuto dai telescopi terrestri negli ultimi dieci anni, fornendo una nuova visione di galassie fioche e molto distanti, osservate com’erano poco dopo l’inizio dell’Universo, circa 13 miliardi di anni fa. Inoltre, la survey ha scovato 72 candidati galassie note come emettitrici di Lyman-alfa, che sembrano brillare luminosamente solo del singolo colore che cade nella regione ultravioletta dello spettro.

Muse

Il Multi Unit Spectroscopic Explorer, uno degli strumenti di seconda generazione montati sul Vtl, è un enorme spettrografo 3D montato sull'UT4 in grado di fornire spettri completi nel visibile di tutti gli oggetti contenuti in volumi cilindrici fini che attraversano l'universo.

“Muse può fare qualcosa che Hubble non può fare: suddivide la luce di ogni punto dell’immagine nei suoi colori componenti per creare uno spettro”, spiega Bacon su Inaf. “Questo ci permette di misurare la distanza, il colore e altre proprietà di tutte le galassie che possiamo vedere – tra cui alcune invisibili anche a Hubble”.

“È giusto sottolineare – prosegue – che questi dati sono stati presi senza l’uso dell’ottica adattiva (Aof, da adaptive optics facility),recentemente aggiunta a Muse. L’attivazione dell’Aof dopo un decennio di lavoro intenso di astronomi e ingegneri dell’Eso promette dati ancora più rivoluzionari in futuro”, conclude Bacon.