Capoccioni sfiduciata, cade il Municipio III

C'è voluto un consiglio di ben 8 ore per decidere le sorti del Municpio III della Capitale. Alla fine, la decisione è arrivata ed è di quelle pesanti: con 13 voti favorevoli e 12 contrari, la mozione di sfiducia nei confronti della presidente Roberta Capoccioni è stata approvata e, di fatto, ha decretato l'inizio di una fase di commissariamento. Duecentomila persone abitano nella terza circoscrizione romana, comprensiva di quartieri come Monteverde e Talenti: da ora, come accaduto in altri contesti simili, vivrà un periodo sotto commissario che, a ogni modo, verrà nominato tentando di garantire una continuità amministrativa. Il che significa la permanenza della presidente pentastellata, pur sfiduciata, come “delegata della sindaca Virginia Raggi fino alle prossime elezioni”. La mozione è arrivata dopo che 4 consiglieri del M5s sono usciti dal gruppo, facendo perdere in tal modo la maggioranza al Movimento.

“Fieri di quanto fatto”

Dall'inizio dell'amministrazione a Cinque stelle nella Capitale, il Municipio III è il secondo a giuda pentastellata a cadere: circa un anno fa, infatti, era toccato al Municipio VIII, presieduto allora da Paolo Pace, in quel caso dimessosi dall'incarico di minisindaco. Al momento della votazione, l'aula consiliare era affollata da numerosi esponenti politici romani, della (ex) maggioranza e dell'opposizione, fra cori e slogan di parti avverse, molti dei quali indirizzati nei confronti dei 4 dissidenti. L'ormai ex presidente si è detta “molto emozionata perché oggi vedo tanti cittadini che mi sono sempre stati a fianco… In un anno e mezzo questa maggioranza ha realizzato molte più cose che altri partiti in 5 anni. Noi non siamo qui per il territorio ma per fare campagna elettorale.Questo è il motivo per cui questo municipio viene a cadere: per colpire la candidata alla Regione Lombardi a me vicinissima. Mi chiedevano di trovare escamotage per non far cadere il Municipio. Noi andiamo a casa a testa alta perché siamo fieri di quello che abbiamo fatto”.

A questo punto, ogni decisione sulla nuova giunta dovrebbe essere posticipata al prossimo 3 giugno, quando dovrebbero andare al voto il III e l'VIII municipio. Sulla situazione di Piazza Sempione si è espresso anche il presidente nazionale del Pd, Matteo Orfini, commentando in modo sarcastico: “E cade un altro municipio, ennesima dimostrazione dell'incapacità del M5s. Oltre le offese e la propaganda, il nulla”.