Il centrista Moussa pronto a sfidare Al Sisi

Mousa Mostafa Moussa, leader centrista liberale, potrebbe lanciare nelle prossime ore la sua sfida ad Abdel Fattah al Sisi in vista delle elezioni presidenziali di marzo. Secondo un comunicato pubblicato oggi sulla pagina ufficiale di El-Ghad, i membri del partito hanno raccolto abbastanza firme perchà Moussa possa candidarsi. “Sto concludendo alcune procedure rimaste e poi andrà alla Commissione elettorale nazionale per presentare la mia candidatura”, si legge nel comunicato attribuito a Moussa. Quest'ultimo assicura di aver raccolto più del numero necessario di sottoscrizioni per candidarsi.

Sostenitori

Questa candidatura a sorpresa, annunciata poco prima della chiusura delle operazioni in merito, renderà il politico l'unico sfidante dell'attuale presidente al-Sisi. Secondo fonti dell'agenzia di stampa Afp, diversi membri di questo movimento, considerati come oppositori sotto il regime dell'ex presidente Hosni Mubarak, sono percepiti invece come sostenitori di al-Sisi. Secondo fonti del portale Egypt Today, Moussa avrebbe ricevuto il sostegno di 20 deputati in parlamento, per la maggior parte provenienti dal governatorato di Monufia. La notizia è confermata dall'emittente al-Arabiya. Oltre ad essere presidente del partito El-Ghad fondato da Ayman Noor, Moussa è anche il presidente del Consiglio egiziano delle tribù arabe.Il politico fu sospeso dal partito nel 2005 da Noor per una disputa politica, ma vi tornò da leader nel 2011.

Il voto

Le elezioni presidenziali egiziane si terranno dal 26 al 28 marzo, con un eventuale ballottaggio previsto dal 24 al 26 aprile. I candidati devono presentare la propria candidatura tra il 20 e il 29 gennaio e possono farlo solo se riescono a raccogliere 25mila firme o se ricevono il sostegno di almeno 20 deputati eletti. Tuttavia quasi tutti i 596 parlamentari egiziani, hanno già sottoscritto il proprio appoggio alla candidatura dell'attuale presidente al-Sisi, che correrà per un secondo mandato. Negli ultimi mesi, diversi politici hanno trovato difficoltà a presentare la propria candidatura. Soltanto sabato 27 gennaio Mortada Mansour e Sayed El-Badawi hanno ritirato la propria candidatura. Ieri, numerosi esponenti dell'opposizione hanno invocato boicottaggio delle elezioni presidenziali.