L’Italia “stagista” passeggia contro San Marino: al Castellani finisce 8-0

La partita fra Italia e San Marino, se non altro, ha dimostrato che ai giovani “stagisti” di Ventura la voglia di far bene non manca davvero. Basti vedere come divorano, mettendo a segno quattro gol per tempo (chiudendo la pratica con un rotondo 8-0), la malcapitata nazionale del Titano, fanalino di coda del ranking Fifa accanto a due atolli come le Cayman e le Isole Vergini britanniche. Non certo un test attendibile per testare il livello tecnico-tattico, quindi, e non potrebbe certamente esserlo vista l’abissale distanza fra i tassi tecnici delle due formazioni. Resta il fatto però che, pur alla stregua di un allenamento, l’amichevole con i sammarinesi ha mostrato buonissime individualità che sarà senza dubbio interessante vedere all’opera in contesti di più elevata caratura tecnica.

Nel segno del 4-2-4

Partita senza storia quella del Castellani di Empoli, stradominata dai rampanti giovani finora provati dal ct esclusivamente durante gli stage di Coverciano. Spazio, quindi, alle stelle del presente e del futuro, specialmente ai gioielli usciti fuori dalla stellare Atalanta di Gasperini, quarta in campionato. Se Spinazzola e Petagna (oggi titolare) avevano già esordito, ecco arrivare il turno di Caldara e Conti che, assieme a Gian Marco Ferrari e all’interista D’Ambrosio, formano il quartetto difensivo a “protezione” della porta difesa dall’ex enfant-prodige dell’Udinese, Simone Scuffet. A centrocampo spazio a un’altra rivelazione dell’appena concluso campionato come Gagliardini, affiancato da Baselli, mentre sulle corsie esterne largo a Berardi (capitano alla prima in azzurro) e Chiesa, a supporto del tandem d’attacco formato dallo stesso Petagna e dal milanista Lapadula, per un 4-2-4 interpretato alla grande fin dalle primissime battute. Gli azzurri si cercano, si trovano e passano quasi subito con il numero 9 del Milan, bravo a mettere in rete di testa un cross di Conti. Poi, in rapida successione, arrivano le reti di Ferrari (incornata da corner), Petagna (tap-in in mischia) e dello stesso Lapadula (imbeccato da Berardi). Il primo tempo si chiude sul 4-0 per l’Italia, maturato in 20 minuti e limitato da qualche buon intervento dell’estremo difensore sammarinese, Benedettini.

Italia, gol ed esordi

Nella ripresa arriva la prevista girandola di cambi (esordio per Pellegrini, Cataldi, Biraghi, Caprari, Politano e Falcinelli) che, sostanzialmente, rivoluziona l’assetto della squadra senza per nulla influire sull’andamento della sfida, che resta a senso unico. San Marino è di fatto una comparsa e l’Italia dilaga, mettendo a referto altre quattro reti prima col difensore-bomber Caldara (7 gol in campionato), poi con il tris di Lapadula e con lo splendido pallonetto del neoentrato Politano, autore della giocata senza dubbio più bella del match. Tanto per chiudere in bellezza, l’ultima marcatura i sammarinesi se la fanno da soli, con Bonini che intercetta un cross dalla sinistra spedendo il pallone nella propria porta. Il triplice fischio sancisce la fine di un incontro dal quale si può trarre davvero troppo poco. La prossima amichevole con l’Uruguay sarà tutt’altro banco di prova.