MOSTRA “LE BAMBOLE DEL GIAPPONE FORME DI PREGHIERA, ESPRESSIONI D’AMORE”

Prende il via oggi (fino al al 28 Dicembre 2016) presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma la mostra “Le bambole del Giappone forma di preghiera, espressione d’amore“. Il Giappone notoriamente produce un’enorme quantità di bambole (chiamate in lingua locale ningyō) di diverse fogge e funzioni, che costella la quotidianità dei giapponesi.

Le bambole del Giappone presenta le bambole più rappresentative del Giappone, dove tale oggetto è da sempre parte della vita quotidiana. Le bambole giapponesi riflettono le abitudini del Giappone e le aspirazioni della sua gente, possiedono prerogative regionali distinte e nel corso dei secoli sono andate sviluppandosi e modificandosi. Le bambole sono inoltre un espediente per mostrare anche altre forme di artigianato, come il tessile.

“Auspichiamo – si legge nel comunicato stampa – che le bambole di questa mostra siano di ausilio al visitatore per apprezzare tanti vari aspetti della cultura del Giappone. Si desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della mostra” che presenta una vasta rappresentativa dei generi: dalle hinaningyō e gogatsuningyō del folklore ancestrale a quelle attinenti alle antiche arti performative giapponesi, come nōningyō o bunraku/kabukiningyō, oltre alle varianti regionali e agli esemplari realizzati da artisti contemporanei.

The Japan Foundation svolge attività di scambio culturale internazionale in cooperazione con oltre 130 paesi nel mondo, ponendo l’accento su tre maggiori ambiti d’interesse: scambi artistici e culturali, insegnamento della lingua giapponese all’estero e scambi intellettuali. Allo scopo di promuovere la comprensione di arte e cultura giapponese attraverso le arti visive, la Fondazione collabora con enti museali esteri attraverso una vasta gamma di esposizioni di arte tradizionale e contemporanea. La Fondazione organizza inoltre mostre itineranti di pittura, ceramica, artigianato, stampa e fotografia che viaggiano nel mondo.