Nobel per la Medicina a O’Keefe, Britt e Moser

Una sorta di Gps biologico, cioè un sistema di cellule che permette di orientarci, è la scoperta che ha portato all’assegnazione del premio Nobel per la Medicina a John O’Keefe, May-Britt e Edvard Moser. L’individuazione di questo gruppo di cellule nervose risale al 2005 e costituisce una sorta di rete che permette al cervello di avere costantemente le coordinate spaziali del luogo in cui ci si trova. L’americano John O’Keefe, 75 anni, dell’University College di Londra è stato premiato insieme alla coppia norvegese May-Britt, 51 anni, e Edvard Moser, 53 anni, entrambi neuroscienziati della Norwegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim. Nel 1971 O’Keefe ha scoperto che alcuni neuroni vengono attivati nel momento in cui un ratto si trova in una particolare posizione e altre si accendono quando cambia posizione. Ha identificato inoltre che tutte queste cellule si trovano nella struttura del cervello chiamata ippocampo.

Ben 34 anni più tardi i norvegesi May-Britt e Edvard Moser ha reso più completa e precisa la mappa delle cellule coinvolte nella localizzazione. Nel 2005 hanno verificato infatti queste ultime si trovano soprattutto nella parte inferiore dell’ippocampo, chiamata corteccia entorinale. E costituiscono una sorta di griglia esagonale, all’interno della quale ognuna segue diversi schermi di orientamento. Il risultato è un sistema coordinato per l’orientamento spaziale.

Ci sono due curiosità su questo premio. La prima è che May Britt Moser e Edvard Moser sono la quinta coppia sposata ad aver ricevuto il Nobel. Hanno studiato e, spesso lavorato, insieme. Dopo la laurea in psicologia e il dottorato in neurofisiologia all’università di Oslo, hanno entrambi lavorato all’università di Edimburgo, in Scozia. La coppia è stata anche a Londra, la Britt all’University College London e Moser presso il laboratorio di John ÒKeefe. Ora sono in Norvegia, a Trondheim, dove Britt dirige il centro di calcolo neurale e Moser dirige il Kavli Institute per i sistemi di Neuroscienze. La seconda particolarità riguarda le Neuroscienze che per l’undicesima volta nella sua storia hanno ricevuto il Nobel per la Medicina. May-Britt è inoltre la seconda donna ad essere premiata per questo settore, dopo l’italiana Rita Levi Montalcini.

Giovedì 9 ottobre, alle ore 13, invece verrà assegnato il Nobel per la letteratura. Nella classifica dei favoriti gli italiani più quotati risultano essere Umberto Eco e Dacia Maraini, in lizza assieme a Milan Kundera, l’autore di “L’insostenibile leggerezza dell’essere”. Tra gli altri candidati: il poeta siriano Adonis (Ali Ahmad Sàid), scrittore di “Ecco il mio nome” e “Memoria del Vento”; la scrittrice americana Joyce Carole Oates, ripetutamente candidata al Nobel, con la sua vastissima bibliografia di romanzi; il drammaturgo norvegese Jon Fosse, geniale romanziere ed autore teatrale; la saggista e giornalista bielorussa, Svetlana Alexievich, esule dal 2000; e ancora Assia Djebar, probabilmente la più nota scrittrice araba contemporanea; il keniota Ngugi Wa Thiong’o, romanziere, poeta e autore di testi teatrali ed infine il favorito al premio 2014 per la letteratura, con la quotazione di 5 a 1, il romanziere, traduttore e saggista giapponese Murakami Haruki.