BELLOLI VERSO LE DIMISSIONI: SENSI E MORACE POSSIBILI SUCCESSORI

“Se vogliono che mi dimetta, io mi dimetto”. Così avrebbe confidato ad amici Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Dopo il presunto insulto alle calciatrici (“Basta non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche…” avrebbe detto) su cui la Figc ha aperto un’inchiesta, Belloli sarebbe quindi sul punto di fare un passo indietro, nonostante abbia dichiarato più volte di non aver mai pronunciato quella frase pubblicata in esclusiva da Soccerlife.it.

Sulla questione è intervenuto anche Carlo Tavecchio, presidente della Figc. “Belloli? – ha detto a “La telefonata di Belpietro” su Canale 5 – Mettete il dito in una piaga, non ci aspettavamo una dichiarazione di questa portata, noi non possiamo discriminare. Provvedimenti? In questi giorni, in queste ore succederanno delle cose”. In realtà potrebbe essere sfiduciato all’unanimità già oggi. Tutti e 23 i membri della Lega Nazionale Dilettanti, infatti, avrebbero in mente di togliere l’appoggio al presidente. In pole per la successione ci sarebbero l’ex presidente della Roma Rosella Sensi e l’ex calciatrice Carolina Morace. Sul caso è intervenuto anche Renzi: “Ci aspettiamo che vengano presi presto dei provvedimenti. La Lega deve provvedere in maniera rapida ed efficiente. Dopo le regionali organizzeremo una riunione perché alcuni personaggi del calcio italiano ricevano forte e chiaro un messaggio di stop”.

Intanto Aic e Aiac, al termine dell’incontro di oggi a Milano fra calciatrici e tecnici, hanno deciso di non giocare per protesta la finale di Coppa Italia tra il Brescia e il Tavagnacco. “E’ giunto il momento, dopo 30 anni di inefficienza ed immobilismo, di dare autonomia al calcio femminile uscendo dalla Lega Nazionale Dilettanti – hanno spiegato le associazioni – Ciò permetterebbe di gestire tutto il movimento dal vertice alla base attraverso una filiera unica”. Infine, le componenti tecniche chiedono con forza alla Federcalcio “di essere coinvolte in maniera attiva in questo processo di cambiamento”