Sul caso interviene il ministro Alfano

Prosegue ad ogni livello il lavorio per condurre la vicenda del piccolo Alfie Evans verso il desiderio dei suoi familiari: trasferirlo all'ospedale “Bambino Gesù” di Roma, disposto a farsene carico. Dopo l'incontro in Vaticano di stamattina tra il papà del bambino, Thomas, e Papa Francesco, che ha rivolto al giovane parole di incoraggiamento, si muove anche il Governo uscente.

Come riferisce Steadfast Onlus, che nell'ambito del progetto Steadfast LifeAID e su richiesta diretta della famiglia si sta occupando del caso in collaborazione con altre organizzazioni, lunedì il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha incontrato a Lussemburgo il suo omologo britannico, Boris Johnson. In un dialogo definito alla Onlus “costruttivo”, il rappresentante della Farnesina ha affermato di non ritenere che ci possa essere “una pregiudiziale per un'iniziativa basata su motivi esclusivamente umanitari” e di auspicare che al piccolo Alfie Evans sia data la possibilità di venire in Italia. Questo nell’interesse primario del bambino e della sua famiglia.

Già in precedenza la Farnesina in relazione alla vicenda di Alfie Evans, si era espressa il 13 aprile comunicando di essere in stretto contatto da giorni con la famiglia Evans. “Steadfast Onlus – si legge in una nota dell'organizzazione – continuando a fungere da intermediario tra le parti, auspica la buona riuscita dell'iniziativa intrapresa dal nostro Ministero”. In mattinaca, come riporta l'Ansa, papà Thomas ha incontrato anche la presidente dell'ospedale “Bambino Gesù”, Mariella Enoc, la quale ha ribadito che la struttura vaticana propone un piano di cure che prevede un supporto per la respirazione e l'alimentazione.