Alluvione nelle Marche: oggi il ministro Lamorgese nei territori colpiti

Oggi il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese dovrebbe visitare i luoghi colpiti dall'alluvione del 15 settembre

Oggi il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dovrebbe visitare i luoghi colpiti dall’alluvione del 15 settembre: un gruppo di Comuni tra l’entroterra della provincia di Pesaro Urbino, il Senigalliese, l’alta Vallesina. I danni sono ingenti, in provincia di Ancona ci sono state 11 vittime accertate e 2 dispersi.

Si cercano i dispersi

Si cercano ancora i due dispersi: il piccolo Matia Luconi, 8 anni, e Brunella Chiù, di 56. Per ora, di loro nessuna traccia di loro. Le ricerche, che vanno avanti da 5 giorni ininterrottamente, si stanno concentrando in un tratto preciso del fiume Nevola tra Corinaldo e Trecastelli, dove sono state rinvenute le auto di Brunella e, a circa 600 metri di distanza, del figlio Simone Bartolucci, scampato al disastro. Già da ieri le attività di vigili del fuoco, carabinieri e guardia di finanza, in particolare con i sommozzatori, si sono intensificate in quella zona.

Per Mattia, al quale ieri il suo paese San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino) ha dedicato una fiaccolata, si cerca anche vicino al Ponte Burello, zona tra il ponte di Barbara e la parte di fiume più a valle dove sono state trovate le vetture.

I funerali

Ieri i funerali delle 4 delle vittime di Pianello di Ostra. Un rito unico nel campo sportivo: così la comunità ha potuto dire addio a Giuseppe Tisba, 65 anni, a suo figlio Andrea, 25, a Diego Chiappetti, 51, e all’84enne Fernando Olivi. Per Maria Luisa Sereni, 80 anni, l’ultimo saluto è invece stato celebrato a Trecastelli, nella chiesa parrocchiale di Passo Ripe.

Le indagini per inondazione colposa

Nel frattempo centinaia di persone sono al lavoro in tutto il territorio per prosciugare, tra fango e detriti.

Ma con il passare delle ore, oltre al dolore, inizia a salire la rabbia dei cittadini per quell’allarme sulla piena arrivato solo alle 22 del 15 settembre, quando già si contavano le prime vittime. Lungo il fiume Mise – scrive Il Giornale – esiste un solo sensore utile per diramare l’allerta.

La Procura di Ancona sta procedendo contro ignoti per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa. I carabinieri hanno acquisito documentazione in Regione e presso i Comuni, compresi i tabulati telefonici. Sentite varie persone a sommaria informazione.