E’ record di decessi dovuti al caldo in Italia, maglia nera d’Europa

Secondo uno studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health, l'Italia è stata, la scorsa estate, il Paese europeo con più vittime per il caldo

E’ arrivata la nuova ondata di calore in Italia, con diverse città da bollino rosso. Secondo uno studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health, l’Italia è stata, la scorsa estate, il Paese europeo con più vittime per il caldo.

E’ arrivata la nuova ondata di caldo

E’ arrivata la nuova ondata di calore in Italia, dove da oggi sono scattati i primi due bollini rossi nelle città di Roma e Rieti, un caldo africano che potrebbe prolungarsi in varie parti della Penisola per sette giorni.

Da oggi intanto la massima allerta è prevista in 8 centri urbani, che scenderanno a 7 mercoledì 12 luglio, come indicato dal bollettino del ministero della Salute, che monitora le ondate di calore.

Anche questa estate dunque l’Italia è alle prese con le alte temperature – che in alcune aree potrebbero superare i 40 gradi – come è già successo lo scorso anno, quando il nostro è stato il Paese europeo con più vittime per il caldo: 18.100 su un totale di 61.672, secondo uno studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health pubblicato su Nature Medicine.

Ieri sono state Roma e Rieti le città più colpite dal caldo, che fa salire l’allerta al massimo livello (il colore rosso) che certifica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive, e sono anche le uniche due che mantengono il bollino rosso per tre giorni consecutivi. Nella giornata odierna ci sono inoltre 11 città segnate in ‘arancione’, il colore che indica il rischio salute per i più fragili, mentre le altre sono in giallo (stato di pre-allerta caldo) ad eccezione di Bari e Reggio Calabria che restano in ‘verde’ (l’assenza di rischio).

Da oggi però alle due città del Lazio si aggiungono col bollino rosso anche Bolzano, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia e Torino mentre mercoledì saranno 7: Roma, Rieti, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia e Bologna.

Le previsioni meteo della settimana

E in base alle previsioni, il clima rovente non darà tregua per questa settimana. Secondo iLMeteo.it durerà almeno per altri 7 giorni l’ondata di caldo africano con temperature massime ben oltre i 40 gradi e nuovi possibili record. “Nei prossimi giorni – rileva Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, – sono previsti picchi di temperatura fino a 35-37 gradi sulle pianure del Nord, fino a 38 al Centro, e addirittura fin sopra i 42 sulle due Isole Maggiori”. La giornata più calda, aggiunge, potrebbe essere mercoledì 12 luglio quando, in alcune località della Sardegna, potrebbero addirittura toccarsi i 45 gradi, se non oltre. Sanò ricorda che il record assoluto di temperatura massima in Italia è di 48,8°C, registrato nell’agosto 2021 in provincia di Siracusa; si rischia di battere un valore ritenuto quasi inarrivabile solo fino a pochi anni fa. Non andrà meglio neanche nelle ore notturne, evidenzia Sanò, poiché le notti saranno tropicali con umidità alle stelle (afa) e valori che non scenderanno al di sotto dei 22-23 gradi su gran parte del Paese.

Da giovedì, l’alta pressione perderà un po’ della sua forza al Nord: l’ingresso di correnti d’aria più instabili in quota pilotate da una depressione centrata sulle isole britanniche potrebbe fungere da innesco per lo scoppio di qualche forte temporale specie sulla Lombardia e poi sul Triveneto.

I suggerimenti per proteggere la salute

Con queste condizioni meteo, si rinnovano ovviamente i suggerimenti per proteggere la propria salute. La Croce Rossa Italiana ha pubblicato sul suo sito e canali social un decalogo con dieci regole di base per affrontare le ondate di calore, una serie di consigli che fanno parte della campagna #effettoterra.

E’ record di decessi dovuti al caldo in Italia, maglia nera d’Europa

Secondo uno studio coordinato dal Barcelona Institute for Global Health, l’Italia è stata, la scorsa estate, il Paese europeo con più vittime per il caldo, 18.100 su un totale di 61.672, seguito da Spagna (11.324) e Germania (8.173). “L’estate del 2022 è stata la stagione più calda mai registrata in Europa, caratterizzata da un’intensa serie di ondate di calore, che hanno portato a picchi in termini di temperatura, siccità e attività degli incendi”, spiegano i ricercatori.

Fonte: Ansa