Arriva l’anticiclone Lucifero, settimana bollente nella Capitale: termometri oltre i 40°

Sarà una settimana di caldo record quella della Capitale, alle prese con l’anticiclone Lucifero che, a partire dalla giornata di oggi, porterà i termometri della Città eterna a toccare punte di afa di oltre 40 gradi. Addirittura il Ministero della Salute ha segnalato i rischi legati al grande caldo, ponendo il bollino rosso sui venturi giorni dell’estate romana. A preoccupare, in particolar modo, la situazione relativa agli anziani costretti a muoversi per le strade o sui mezzi pubblici esponendosi al grave rischio legato ai fortissimi raggi solari, specie nelle ore più calde: a scanso di episodi di emergenza, le Acli di Roma hanno predisposto servizi appositi, per scongiurare ulteriori problematiche dovute al grande caldo.

L’emergenza idrica

I picchi delle colonnine di mercurio, andranno ad aggravare ulteriormente un quadro che, negli ultimi tempi, è stato già di per sé estremamente complesso, contraddistinto da un’emergenza idrica che ha scatenato polemiche per diversi giorni fra Acea e Regione sull’eventuale stop ai prelievi dal Lago di Bracciano. Una vera e propria siccità che, assieme alla Capitale, ha colpito gran parte della Penisola, andando a creare danni ingenti per allevamenti e coltivazioni e, nondimeno, infiniti disagi legati al prosciugamento delle acque. Il caso del lago laziale aveva guadagnato l’attenzione dell’opinione pubblica per il progressivo ma inesorabile svuotamento, dovuto alle estreme condizioni di calura e alle operazioni di prelevamento dell’acqua per la soddisfazione del fabbisogno idrico capitolino.

Caldo record

Per ridurre il rischio di ritrovarsi senza acqua (quello ventilato da Acea se fosse stato impedito il prelievo da Bracciano), le opzioni vagliate erano state diverse, dalla chiusura dei nasoni all’intensificazione dello sfruttamento delle altre fonti, fino a raggiungere il compromesso dei prelievi in forma ridotta, il quale ha evitato di dover fronteggiare il temibile anticiclone con ridotte riserve d’acqua. L’allerta per la Capitale, infatti, è davvero massima: assieme a Bologna, Pescara, Frosinone e Campobasso, Roma fa parte della ristretta cerchia delle cinque città più a rischio, con caldo particolarmente intenso atteso per le giornate del 2 e del 3 agosto. La Polizia municipale ha predisposto, inoltre, unità nei pressi delle fontane storiche, per scongiurare il rischio di “bagni” illegali (come accaduto, con tanto di secchio, nel Fontanone del Gianicolo) o pediluvi.