Serbia: lotta alla tratta di esseri umani

Alla dogana si intensificano i controlli dei veicoli in transito

La Serbia sta lottando per far fronte alla tratta di esseri umani mentre sempre più rifugiati sono stati esclusi dagli altri paesi europei. L’Ufficio anti-contrabbando delle Dogane serbe ha affermato che si stanno intensificando le ispezioni e i controlli dei veicoli in transito. I trafficanti di solito nascondono le persone nei camion o tra le merci per evitare l’ispezione. Nebojsa Stefanovic, vice Primo Ministro serbo e Ministro degli Interni, ha ribadito quanto segue: "Le migrazioni saranno presenti per molti anni, le persone verranno in Europa, arriveranno in altri Paesi; sono sicuro che solo attraverso la cooperazione reciproca e assicurandoci, ovviamente, che non si permetta al crimine organizzato o al terrorismo di far parte di queste migrazioni, si farà in modo di mantenere la sicurezza del nostro Paese". I Paesi extra UE sono diventati le principali destinazioni per i rifugiati da marzo 2016, quando il passaggio dei Balcani è stato chiuso. Al momento, la Serbia annovera 4100 rifugiati registrati: in molti stanno lasciando il Paese, sebbene sempre di più ne stiano arrivando da Medio Oriente, Africa e Asia.