EGITTO, LA LEGGE PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE CHIESE APPRODA AL CONSIGLIO DI STATO

Il dipartimento del Consiglio di Stato egiziano ha iniziato la sua revisione del nuovo progetto di legge sulla costruzione delle chiese. L’iter del disegno di legge era stato particolarmente difficile, con continui rinvii e modifiche all’ultimo minuto. La cui ultima – e speriamo definitiva – versione è stata predisposta dal governo giovedì scorso, 25 agosto. Il lavoro di revisione del Consiglio di Stato – riferiscono i media egiziani – è iniziato sabato scorso; superato questo passo, il progetto sarà sottoposto all’approvazione finale da parte del Parlamento egiziano.

Il Sinodo sella Chiesa copta ortodossa egiziana aveva espresso il suo consenso alla proposta di legge soltanto mercoledì 24 agosto. Una adesione segnata da molte perplessità perché, all’interno delle comunità cristiane egiziane, sono sorte critiche all’articolo 5 del disegno di legge, dove si afferma che la costruzione delle nuove chiese viene autorizzata dai governatori “con il coordinamento delle autorità interessate”. Molti temono che tale espressione indefinita potrà permettere ad autorità locali – e soprattutto alle forze di sicurezza – di esercitare ancora veti sulla costruzione di nuovi edifici di culto cristiani, soprattutto nelle aree più segnate da conflitti settari.

Nei giorni scorsi nel governatorato di Minya cinque persone sono state fermate dalla polizia perché sospettate di aver ucciso un giovane copto nel villaggio di Tahna El-Gabal. Sempre a Minya, due preti copti hanno denunciato di essere stati vittime di intimidazioni, mentre in altri scontri tre persone sono state ferite e una è stata uccisa sembra da fanatici musulmani.

I copti rappresentano la comunità cristiana più numerosa nel mondo arabo. Paradossalmente, però, è difficile stabilirne la reale entità numerica. Il censimento del 1986, l’ultimo fornito dalle autorità egiziane, calcola la presenza copta pari all’8% della popolazione egiziana, il che equivarrebbe a dire poco più di tre milioni di persone. La cifra, però, sembra essere di gran lunga inferiore alla realtà che sembra collocarsi tra i sette e gli otto milioni di fedeli (tra questi, si calcolano circa 150 mila copti cattolici e 100 mila copti evangelici) su una popolazione di 54,8 milioni (135), pari dunque al 12%.