Serie A, Juve e Napoli soffrono ma vincono. Frena la Lazio, ok Atalanta e Fiorentina

Risultati importanti quelli della 29esima giornata di Serie A: La Juventus soffre ma vince a Marassi, contro una Sampdoria che ci prova fino all’ultimo a recuperare il gol in avvio del colombiano Cuadrado, senza però riuscire a sfondare il muro bianconero. Gli uomini di Allegri volano così momentaneamente a +10 dal Napoli, in attesa del posticipo tra Roma e Sassuolo. La Lazio impatta con il Cagliari, al Sant’Elia, dove i biancocelesti di Inzaghi non vanno oltre lo 0-0 contro i padroni di casa, mancando l’occasione per allungare sull’Inter. Vince all’ultimo respiro, grazie a un guizzo di Nikola Kalinic, la Fiorentina di Paulo Sousa che, con la rete del croato, batte al 90′ un Crotone decisamente sfortunato. Benissimo anche l’Atalanta, che dimentica in fretta la batosta di San Siro e va a segno tre volte contro un Pescara sempre più spacciato. Roboante vittoria (la seconda consecutiva) per il Bologna che, dopo l’iniziale svantaggio al Dall’Ara, ne fa 4 al Chievo e torna a ricevere gli applausi del proprio pubblico dopo un periodo difficile. Nel lunch-match, il Napoli ha superato col brivido l’Empoli con un faticoso 3-2 al Castellani, scavalcando la Roma e portandosi provvisoriamente al secondo posto.

Empoli – Napoli 2-3

Partita dalle due facce quella delle 12.30 al Castellani di Empoli, dove gli uomini di Sarri sembrano avere vita facile, salvo poi dover fare i conti con un black-out inspiegabile e il ritorno in gioco dell’ex squadra del tecnico toscano che, dopo il 3-0 del primo tempo, prova a risalire la china, portandosi sul 2-3 finale. Il Napoli della prima frazione di gioco sembra avere in pugno le sorti del match, applicando un buon fraseggio e contenendo bene l’avvio sprint dei padroni di casa. Il primo squillo arriva con il rigore di Mertens per fallo di Costa sullo stesso belga che, però, si fa ipnotizzare da Skorupski. Trascorre qualche minuto e i partenopei passano con Insigne, bravo a sfruttare un rinvio errato dello stesso Costa e a insaccare il suo 12esimo gol in campionato. L’Empoli inizia a sciogliersi e il Napoli prende sempre più campo, trovando la via della rete altre due volte: prima con Mertens, che fa 20 in campionato con una splendida punizione; poi ancora con Insigne, che eguaglia il suo personale record (13) infilando alle spalle di Skorupski un rigore assegnato per fallo di Pasqual su Callejon. Il secondo tempo potrebbe essere una formalità, invece il Napoli rallenta e permette all’Empoli di farsi nuovamente sotto: prima è l’ex El Kaddouri ad accorciare, con una punizione velenosa; poi ci pensa un calcio di rigore di Maccarone, per fallo ingenuo di Gohulam su Krunic, a riportare i toscani definitivamente in partita. Gli azzurri di Martusciello ci provano fino all’ultimo ma il fortino del Napoli resiste. Certo è che con Juve e Lazio, i prossimi appuntamenti, certi cali di concentrazione potrebbero costare caro.

Sampdoria – Juventus 0-1

La Juventus vince ma convince in parte al Marassi di Genova, dove ad attenderla c’era una Sampdoria reduce da buone prestazioni e vogliosa di fare bella figura davanti al proprio pubblico. A gelare gli animi del Ferraris, però, è il colombiano Cuadrado che, come spesso accaduto nella passata stagione, metta una pezza alla giornata a reti bianche degli attaccanti juventini, insaccando con un colpo di testa da vero bomber un bellissimo cross dalla sinistra di Asamoah, anticipando Regini con uno stacco imperioso. A rendere amara la prima frazione di gioco è l’infortunio, circa a metà tempo, di Paulo Dybala, uscito per quello che sembrerebbe essere un problema di natura muscolare. Al suo posto entra Marko Pjaca. La Samp prova a combinare qualcosa di buono e lo fa con un tentativo di rovesciata di Quagliarella, che non trova però il gol leggendario per questione di centimetri. Nel secondo tempo, il diktat non cambia: i bianconeri tengono alto il centrocampo e la difesa assorbe alla grande le sfuriate dei blucerchiati, che producono molto senza però costruire vere e proprie occasioni da rete. Nel finale, Lichtsteiner rileva Higuain, sintomo di una certa prudenza adottata da Allegri. Il risultato comunque non cambia e la Juventus si regala 3 punti importantissimi, conservando però l’ansia per l’infortunio, tutto da verificare, della Joya.

Cagliari – Lazio 0-0

Lazio e Cagliari non terminavano una partita sullo 0-0 da una vita. E allora, ecco che al Sant’Elia si danno appuntamento per rispolverare un risultato che ben esemplifica una partita estremamente tattica, senza grossi spunti né grandi spazi nei quali affondare, soprattutto per i veloci esterni biancocelesti. Rastelli la studia bene e cerca di chiudere le fonti del gioco di Inzaghi, gli esterni, tentando per quanto possibile di creare apprensioni dalle parti di Strakosha. Ne viene fuori una partita senza clamorose occasioni da rete, con gli unici patemi creati da Anderson e Padoin (destro respinto da Rafael e sinistro a lato di poco): la Lazio interrompe così la striscia vincente ma infila il settimo risultato utile consecutivo e mantiene il quarto posto a +2 dall’Inter.

Atalanta – Pescara 3-0

L’obiettivo decretato da Gasperini: dimenticare l’1-7 di San Siro e riprendere immediatamente la corsa verso l’Europa. Detto fatto: l’Atalanta passeggia contro un Pescara sempre più ultimo in classifica, superando gli uomini di Zeman con un 3-0 che non ammette repliche, trascinata da un Papu Gomez versione fenomeno (doppietta) e da una rete di Grassi, la prima in assoluto tra i professionisti. Il portiere dei bergamaschi, l’esordiente Gollini, conclude di fatto la sfida con i guantoni puliti, non avendo dovuto effettuare praticamente nessun intervento sullo spuntato attacco abruzzese, formato da un inedito tridente Crescenzi-Benali-Cerri. Nonostante il consistente turnover, l’Atalanta torna subito a vincere e lo fa senza patemi, mentre il Pescara sembra ormai condannato verso la Serie B.

Crotone – Fiorentina 0-1

Kalinic segna, Sousa ride e Nicola si mangia le mani per un meritato punto scappato via al 90esimo minuto di gioco, grazie a un guizzo vincente (il 14esimo in campionato) dell’attaccante croato, che consente alla Fiorentina di battere il Crotone allo Scida e di guadagnare tre punti importanti per mantenere in vita qualche sogno europeo. Una partita tutt’altro che semplice per la Viola che, nonostante un primo tempo per larga parte dominato, non riesce a superare il portiere Cordaz, in gran giornata, con Ilicic che prende anche un palo. Nella ripresa, i calabresi provano a cercare la via della rete per tentare di restare aggrappati al treno salvezza ma Falcinelli è fermato dal legno del palo. La Fiorentina risente dell’assenza di Bernardeschi ma, proprio quando la gara sembra avviata a un giusto pareggio, ecco che il neoentrato Saponara pennella l’assist per il delicato tocco sotto di Kalinic, che supera Cordaz e scrive la parola fine al match. La Fiorentina resta incollata a Milan e Atalanta, mentre per il Crotone, a questo punto, si fa davvero dura.

Bologna – ChievoVerona 4-1

Sembrano definitivamente scacciati i fantasmi per il Bologna di Roberto Donadoni che, dopo il successo sul Sassuolo firmato Destro, sfodera un poker da sballo ai danni del Chievo, mettendo in campo una prestazione convincente soprattutto nella ripresa, grazie all’estro di Verdi e alla consistenza a tutto campo di Dzemaili (doppietta). Eppure sono stati i clivensi a segnare per primi, grazie a una rete del Pata Castro che, al minuto 40, sblocca un match tutto sommato poco emozionante. Nel secondo tempo, però, quello che scende in campo è tutto un altro Bologna: la rete del pareggio arriva con Simone Verdi, che conferma tutto il suo talento con un bel tiro al volo dalla sinistra. Al 27′ della ripresa, Dzemaili firma il sorpasso con un bellissimo colpo di testa e firma così la sua settima rete in campionato. Lo svizzero fa anche il bis nel finale, chiudendo alla grande un velocissimo contropiede dei rossoblu. Il gol del definitivo 4-1 lo firma uno dei migliori in campo, Federico Di Francesco, in pieno recupero. E il Dall’Ara torna ad applaudire.

 

Foto: SampNews24