CRAC INTERBOLSA: SCARCERATO IN COLOMBIA L’ITALIANO ALESSANDRO CORRIDORI

Un giudice di Bogotà ha ordinato la scarcerazione dell’imprenditore italiano Alessandro Corridori, considerato uno dei massimi responsabili del crac di InterBolsa, la più grande truffa finanziaria andata in scena in Colombia. Con la stessa decisione il magistrato Teresita Barrera ha liberato anche Claudia Jaramillo Palacios, Palacios Mara Eugenia Jaramillo e Carlos Arturo Neira. Accolta dunque la richiesta del legale di Corridori che aveva chiesto il rilascio per la scadenza dei termini procedurali. L’imprenditore italiano è accusato di associazione a delinquere, manipolazione fraudolenta di specie, amministrazione sleale e transazioni non autorizzate.

L’accusa si è detta in disaccordo con la decisione del giudice che sarebbe addirittura in contrasto con la giurisprudenza della Corte Suprema in relazione a casi simili. Non sarebbe tra l’altro stato notificato lo spostamento a ieri dell’udienza inizialmente prevista per il 26 giugno. Pur rispettando la scelta operata dalla Barrera l’accusa ritiene che la decisione vada rivista affinché vengano adottati provvedimenti opportuni. Interbolsa faceva parte di un gruppo di 23 società con attività in Colombia, Usa, Panama, Isole Vergini e Lussemburgo.