Infantino promuove Qatar 2022

“Fantastico”. E lancia il Mondiale per club a 32 squadre. Domani finale 3/4 posto tra Marocco e Croazia

Promuove il Qatar e apre ad una nuova rivoluzione per il mondo del calcio che dal 2025 avrà un mondiale per club a 32 squadre. Lo ha annunciato a Doha, il presidente della Fifa Gianni Infantino, nel corso della conferenza stampa di chiusura dei mondiali.

Un successo senza precedenti l’edizione qatariota. “Questo mondiale in Qatar ha unito, è il migliore di sempre. Ha mostrato una forza di coesione enorme: la Fifa ringrazia tutti coloro che sono stati coinvolti, il Qatar, i volontari: hanno resto questa edizione la migliore di sempre. Il calcio è diventato veramente globale, come dimostra la prima squadra africana in semifinale. Abbiamo avuto la prima donna arbitro. Oltre tre milioni di spettatori allo stadio, 5 miliardi davanti alla tv. L’atmosfera è stata gioiosa. Un successo incredibile”.

Ma Infantino non si ferma. Appena insediato ha promosso il Var, la moviola in campo, adesso guarda a largo raggio al calcio che verrà. E dopo il mondiale per nazioni a 48 squadre tra quattro anni che si svolgerà tra Stati Uniti, Messico e Canada, ecco il mondiale per Club a 32 squadre, oltre ad una coppa del mondo per calcio femminile e un Mondiale di futsal femminile. Ancora ignota la location che ospiterà il primo mondiale per club allargato, mentre è stata confermata la sede del 2023, il Marocco, che torna a ospitare la manifestazione dopo nove anni e che vedrà impegnate, tra le altre, Real Madrid e Flamengo. Si giocherà dall’1 all’11 febbraio secondo il vecchio formato con sette squadre: i vincitori della Champions League delle sei confederazioni dell’organo di governo Fifa, più una squadra della nazione ospitante.

Sul prossimo Mondiale per Nazionali, non ha dubbi. “L’impatto del calcio sarà enorme in Nord America. I ricavi aumenteranno in termini di broadcasting, sponsorizzazione, biglietteria e ospitalità, grazie all’aumento a 48 squadre. Giocheremo in enormi stadi che di solito vengono utilizzati per il football americano. In Qatar i gruppi da quattro squadre sono stati assolutamente incredibili. Dobbiamo rivedere, o ridiscutere il formato. 16 gruppi da 3 o 12 gruppi da 4? E’ un aspetto che sarà all’ordine del giorno delle prossime riunioni”.

Infantino ha messo al bando anche le tante polemiche, una di queste legate alla fascia One Love, in segno di solidarietà con chi viene discriminato per i gusti sessuali. “Ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio. Tra una gara e l’altra ognuno può esprimere la propria opinione, ma per 90′ minuti regaliamoci questo momento di gioia. L’eredità del Mondiale è anche una migliore conoscenza del mondo arabo. La Coppa ha contribuito un po’ a una comprensione reciproca, ed è molto positivo da una prospettiva non calcistica”.

Domani la finalina

Ultimi sgoccioli del mondiale in Qatar. In attesa dell’ultimo atto tra Argentina e Francia di domenica, domani (Khalifa Stadium, ore 16 italiane), si gioca la finale per il terzo posto tra Marocco e Croazia, le deluse delle semifinali. Partita in tono minore, con tanta rabbia da sbollire per le due formazioni che, obiettivamente, hanno fatto il massimo, arrendendosi ai più forti, anche se l’amarezza resta.