Rapporto Istat: triplicato il numero di individui in povertà assoluta

Istat: "Le misure di sostegno economico erogate nel 2020, reddito di cittadinanza e di emergenza, hanno evitato a un milione di individui"

Francesco

Il numero di individui in povertà assoluta è quasi triplicato dal 2005 al 2021, passando da 1,9 a 5,6 milioni (il 9,4% del totale), mentre le famiglie sono raddoppiate da 800 mila a 1,96 milioni (il 7,5%). Lo il “Rapporto annuale 2022 ISTAT. La situazione del Paese”.

La povertà assoluta è tre volte più frequente tra i minori

La povertà assoluta è tre volte più frequente tra i minori (dal 3,9% del 2005 al 14,2% del 2021) e una dinamica particolarmente negativa caratterizza anche i giovani tra i 18 e i 34 anni (l’incidenza ha raggiunto l’11,1%, valore di quasi quattro volte superiore a quello del 2005, il 3,1%).

Tuttavia, le misure di sostegno economico erogate nel 2020, in particolare reddito di cittadinanza e di emergenza, “hanno evitato a un milione di individui (circa 500mila famiglie) di trovarsi in condizione di povertà assoluta”, indica l’Istat. L’intensità della povertà, senza sussidi, nel 2020 sarebbe stata di 10 punti percentuali più elevata, raggiungendo il 28,8% (a fronte del 18,7% osservato).