Texas, sparatoria in un mall: tra le vittime anche dei bimbi

Torna a scorrere il sangue in America: una sparatoria in Texas ha causato la morte di almeno 19 persone, secondo l'ultimo bollettino ufficiale, mentre i media locali parlano di 22 vittime. Tra loro anche 4 bambini. Il teatro della è uno shopping center della catena Wallmart nella città di El Paso, in Texas. Oltre una ventina i feriti, ma secondo la Nbc sarebbero una quarantina. 

Il killer

Ad aprire il fuoco all'interno del supermercato sarebbe stato un solo killer, Patrick Crusius, 21 anni, originario della città di Allen, vicino Dallas. Le telecamere mostrano il giovane ragazzo entrare dall'ingresso di un parcheggio, vestito con dei pantaloncini mimetici, una maglietta scura, occhiali e cuffie. Fra le mani un fucile automatico che sembrava un Ak-47. Crusius ha tenuto in ostaggio il centro commerciale per circa un'ora, scatendando il terrore nelle molte famiglie che affollavano i negozi del mall.

La sparatoria e l'intervento delle forze dell'ordine

Dopo i primi colpi, molte persone sono riuscite a scappare, alcuni locali hanno invece attuato il lockdown, isolandosi così dal resto del centro commerciale. Immediatamente nell'area del mall sono intervenute polizia e Fbi e un ingente spiegamento di soccorsi medici, come ha spiegato il  giornalista Mark Lambie su Twitter, c'è stata una “grande risposta medica”, postando un video delle autovetture nel parcheggio del centro.  

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Anche l'ex-deputato texano Beto O'Rourke, twittando sui social, ha invitato la cittadinanza a seguire le indicazioni degli agenti: “È una scena straziante” ha scritto.

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L'invito a donare sangue

Dopo la sparatoria, gli ospedali che hanno ricevuto i feriti hanno lanciato un appello per la raccolta di sangue necessario per le trasfusioni. Alla richiesta – come testimoniano le immagini trasmesse dalle televisioni americane – hanno risposto in moltissime persone.