CASO FREDDIE GRAY: IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA APRE UN’INCHIESTA FEDERALE CONTRO LA POLIZIA DI BALTIMORA

La neo eletta ministro della giustizia, Loretta Lynch, ha deciso di aprire un’inchiesta federale sulla presunta violazione dei diritti civili da parte della polizia di Baltimora in Maryland. Quello che il ministro vuole accertare è se sia diventata una “pratica comune” nel corpo delle forze dell’ordine della città, l’uso di eccessivo della forza.

Sono gli ultimi aggiornamenti riferiti dal Washington Post sul caso dei sei agenti, tre bianchi e tre neri, incriminati per la morte di Freddi Gray, il giovane afroamericano deceduto una settimana dopo il suo arresto in seguito alle gravi lesioni alla spina dorsale. Secondo la testata statunitense l’annuncio dell’apertura dell’inchiesta potrebbe essere dato in giornata. A chiedere l’apertura delle indagini era stata il sindaco di Baltimora, Stephanie Rawling -Blake.

Il caso di Gray è l’ultimo di luna lunga serie di uomini afroamericani morti durante o in seguito al loro arresto. Nel luglio dello scorso anno Eric Garner morì a New York dopo che un agente lo soffocò bloccandolo a terra con una “presa” illegale, ad agosto a Ferguson in Missouri un agente uccise il 18enne nero disarmato Michael Brown, a novembre il 12enne nero Tamir Rice fu ucciso in Ohio mentre stava giocando in un parco con una pistola giocattolo che gli agenti pensavano fosse vera.

Le proteste per le morti di Michael Brown e Freddie Gray, rispettivamente a Ferguson e Baltimora, avevano scatenato nelle città violente proteste e manifestazioni. Nella città del Maryland il sindaco aveva dovuto istituire il coprifuoco e anche la Guardia Nazionale era dovuta intervenire per cercare di riportare la situazione alla normalità.