MIBACT: “TUTTI GLI INCASSI DEI MUSEI DI DOMENICA PROSSIMA AI TERRITORI TERREMOTATI”

“Tutti gli incassi dei musei statali della prossima domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati”. Lo dichiara il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini invitando tutti gli italiani ad “andare nei musei in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte dal sisma della scorsa notte”. Grazie a questa prima misura straordinaria – che si aggiunge a quelle già ordinariamente previste e alle ulteriori misure che il governo adotterà – il Mibact (il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) destinerà gli incassi dei musei e delle aree archeologiche statali di domenica 28 agosto a interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma.

Ieri, a poche ore dal terremoto che ha devastato diversi borghi del centro Italia, il Segretario Generale del Mibact, Antonia Pasqua Recchia, aveva dichiarato in diretta Rai: “Sin dalle prime ore siamo partecipi del comitato operativo con la protezione civile e abbiamo attivato le unità di crisi regionali nelle quattro regioni interessate, e in particolare in quella più colpita, ossia il Lazio”. “L’unità di crisi nazionale che si riunisce giovedì 25 – aveva proseguito il Segretario Generale – vedrà la partecipazione anche dei carabinieri i cui nuclei regionali di tutela del patrimonio culturale sono già sul posto. In queste primissime ore la priorità assoluta va alle persone, alla salvezza il più possibile delle vite umane e all’aiuto alle persone danneggiate”.

“Nel frattempo – ha sottolineato Recchia – occorre anche pensare alla salvaguardia del patrimonio culturale in un territorio vastissimo. Oltre all’ambito circostante l’epicentro le scosse sismiche si diramano e creano danni a un patrimonio culturale che ha due qualità: è estremamente diffuso e presente in centri storici con un patrimonio edilizio molto interessante, molto bello ma molto fragile. Stiamo aspettando di poter intervenire nell’epicentro con le squadre per fare i rilievi, ma è ancora in corso lo sciame sismico e per il momento – ha ricordato il Segretario Generale – non possiamo mettere a repentaglio le vite di nessuno. Nelle zone più lontane dall’epicentro ma comunque interessate dagli effetti delle scosse sismiche sono già partite le ricognizioni per verificare i danni a strutture architettoniche, chiese e musei. La mappatura per quanto riguarda i paesi confinanti dell’Abruzzo e dell’alto Lazio è già iniziata”.

“I carabinieri dei nuclei tutela patrimonio culturale – ha aggiunto poi Recchia – sono inoltre impegnati nell’evitare i danneggiamenti prodotti dall’uomo, soprattutto i fenomeni di sciacallaggio a danno dei beni ecclesiastici. Nel frattempo abbiamo già attivato tutti i protocolli seguendo una direttiva del Ministro che individua tutti i passi da compiere e in particolare i luoghi dove ricoverare le opere e le modalità di recupero dei beni culturali mobili in raccordo con gli ordinari diocesani, con i quali lavoreremo in futuro per consolidare il patrimonio ecclesiastico danneggiato. Un’opera di recupero – ha concluso Il Segretario – che sarà la più rapida possibile”.