La moglie di Meng Hongwei chiede asilo alla Francia

La moglie di Meng Hongwei, ex capo dell'Interpol, dimessosi dopo essere scomparso per alcuni giorni a fine settembre scorso e in seguito indagato per corruzione dalle autorità di Pechino, ha chiesto asilo alle autorità francesi.

Paura

“Ho bisogno che il governo francese mi protegga, mi assista e aiuti me e i miei bambini”, ha detto Meng in dichiarazioni citate da France Inter Radio e dal quotidiano Liberation. “Ho paura di essere rapita“, ha proseguito. “Ho ricevuto telefonate strane e anche la mia auto è stata danneggiata”, ha racontato Meng, citando anche pedinamenti da parte di due cinesi, un uomo e una donna. Dopo la scomparsa del marito, da lei stessa denunciata alle autorità francesi, Grace Meng aveva rilasciato alcune interviste, sempre senza mostrare il volto alle telecamere, durante le quali aveva parlato della vicenda legata al marito, e dei timori per la propria incolumità e per quella dei figli.

Sotto protezione

Meng vive a Lione sotto la protezione della polizia francese. Il giorno della scomparsa del marito, secondo il suo resoconto, aveva ricevuto da lui un messaggio: “aspetta una mia chiamata“, le aveva scritto, prima di inviarle l'emoji di un coltello, a significare la presenza di un pericolo. Poco prima della conferma di indagini nei suoi confronti in Cina, Meng Hongwei aveva dato le dimissioni dall'organizzazione internazionale di cooperazione di polizia “con effetto immediato“, prendendo di sorpresa i vertici dell'Interpol, che non erano stati preventivamente avvisati delle indagini a carico dell'allora presidente. Il ministero degli Esteri di Pechino ha difeso le indagini nei confronti dell'ex capo dell'Interpol, che dimostrerebbero l'impegno della Cina nella lotta contro il crimine.